giovedì 26 dicembre 2013

NATALE!!!



Buon Natale amiche e amici!
Correndo correndo, anche troppo, questo Santo Natale é arrivato senza sfarzi e senza troppo clamore, non é certo tempo per lustrini e paillettes, non é momento per i grandi lussi e per i riflettori...

Il Natale é arrivato con Maria, San Giuseppe e il Bambino Gesù, si é palesato con l'amore, la fede, la speranza, la carità, come sempre é stato e come sempre deve essere, tutti i giorni.

La nuova vita che si affaccia al mondo, un nuovo uomo o una nuova donna che si apprestano a confrontarsi con le realtà che ci circondano...e queste realtà non sono sempre belle!
Vorremmo preservare i nostri figli da tante brutture, vorremmo regalare ai nostri figli un mondo bello, pulito, educato, sorridente e tanto allegro!

Avremmo tanti desideri per i nostri figli ma non possiamo da soli cambiare il mondo.
Ma il mondo siamo noi, ognuno con le proprie inclinazioni, ognuno con le proprie peculiarità, e se indirizzassimo tutto questo verso la via giusta, la via che porta a quel bambinello infreddolito nella sua capanna...probabilmente tante situazioni sarebbero diverse.

Io auguro a mio figlio e a tutti noi, di saper individuare la giusta strada, e se in tanti, in tantissimi riuscissimo a fare ciò, se riuscissimo ad essere generosi, a saper donare prima ancora di voler ricevere, sicuramente avremmo più colori, più sorrisi, più benessere interiore e più disponibilità verso il prossimo!

Che il candore di tutte le piccole vite appena venute al mondo ci possano insegnare ad essere migliori!

Buon Natale a tutti!!!

P.S. E' stato un Natale per noi molto semplice, in famiglia, tutti insieme, con un velo di malinconia: ci sei mancata tanto!




E con la voglia di purezza, di candore, un Biancomangiare è quello che ci vuole!
Un dolce di origine siciliana, delicato e dedicato alla mia cara commara palermitana che desideravo fare da tanto.
Complice un libro che mi ha regalato Mimì, in quest'atmosfera natalizia, pensavo fosse un dolce adatto per gustare una frutta secca molto usata anche nelle nostre zone, la mandorla.

Biancomangiare

1 litro di latte di mandorla
250 ml. di panna liquida
200 gr. di zucchero semolato
120 gr. di frumina
la scorza di un limone non trattato

In un pentolino versare il latte di mandorla (lasciandone un mestolo da parte), la panna, lo zucchero.
Stemperare la frumina in una ciotola con il latte di mandorla messo da parte freddo fino a farla completamente amalgamare al latte.
Versare il tutto nel pentolino con i liquidi insieme alla scorza di limone.
Adesso, a fuoco medio/basso, cuocere la crema mescolando sempre con una frusta, facendo attenzione a non far fomare grumi.
Portarla ad ebollizione e versarla in uno stampo: io ho scelto un tipico stampo da budino.
Lasciare intiepidire a temperatura ambiente e poi riporlo in frigo almeno per una notte coperto da pellicola alimentare.

Una volta pronto, capovolgere lo stampo su di un piatto da portata e decorare a piacere.
Io ho tagliato delle zeste di limone (sempre non trattato) e ho tritato dei pistacchi tostati messi tutti intorno.



 

mercoledì 18 dicembre 2013

Una Linzer ai lamponi



Domenica scorsa, avvolta in una mattinata tranquilla e silenziosa, visto che gli uomini di casa dormivano, in santa pace, sfogliavo il libro di Maurizio Santin "I dolci di casa mia" cercando un dolce da fare la mattina stessa, che non mi portasse via troppo tempo ma che risultasse di nostro gradimento!
Una frolla montata alla mandorla, una confettura di lamponi, un sac à poche, qualche teglia pronta e, dopo aver preparato nel silenzio assoluto tutto l'occorrente, ho aspettato che si sentissero passi veloci ed ancora assonnati ed ho azionato finalmente la mia planetaria!
Avevo deciso per la Linzer...una crostata di origine Austriaca, molto dolce a dire il vero, ma gradevolissima per il sapore di mandorla molto presente in questa versione, la versione di Maurizio Santin, e la confettura di lamponi che conferisce un gusto acidulo.


Torta Linzer
450 gr. farina di mandorle
50   gr. mandorle tritate  
500 gr. farina 00 (per dolci)
500 gr. burro morbido
500 gr. zucchero semolato
3 tuorli
2 uova intere
sale (un pizzico)
confetturta di lamponi

Montare il burro morbido con lo zucchero in planetaria, quando è ben amalgamato inserire i tuorli uno per volta, poi le uova, la farina di mandorle, le mandorle tritate.
Dopo qualche minuto, inserire metà della farina setacciata ed il sale e continuare a lavorare l'impasto.
A questo punto, spegnere la planetaria ed inserire la restante farina setacciata, mescolando con una spatola a mano.
Preparare le teglie coprendo il fondo con carta da forno, versare il composto in una sac à poche grande con bocchetta a stella e incominciare a formare il fondo della teglia, poi formare i bordi e a questo punto versare uno strato di confettura ai lamponi livellando sulla base.
Decorate a piacere, sempre con un sac à poche, con griglia (come ho fatto con due delle teglie preparate) oppure lasciate la superficie della confettura libera (come ho fatto con una delle teglie).
Infornare in forno già caldo a 160° per 35/40 minuti, fino a colorazione.
Se durante la cottura vedete la superficie colorarsi troppo, aprite il forno e appoggiate un foglio di carta di alluminio sulla superficie e continuate la cottura.
Tenete presente che la farina di mandorle regalerà comunque una certa morbidezza all'impasto cotto quindi non deve diventare troppo duro e croccante, anche perché c'è la presenza della confettura che rilascia umidità.





Con queste quantità ho cotto 3 crostate in 3 teglie di diverse dimensioni:una da 22 cm. una da 18 cm. e una da 15 cm.
Se ne volete fare una sola dimezzate le quantità.




Qualche pasticcino con la frolla della Linzer avanzata e con il panetto di frolla che avevo congelato la scorsa volta per completare la dolce Domenica!




martedì 10 dicembre 2013

Le mie bomboniere di Natale!




Domenica 8 Dicembre l'Istituto Pietro Alberotanza di Bari-San Paolo (la scuola che frequenta mio figlio e dove lavora Ugo), ha organizzato, come ogni anno, la Fiera di Natale.
In questa Fiera tantissimi volontari (genitori, amici, conoscenti) preparano manufatti, dolci, liquori, orecchiette, oggetti natalizi per addobbare l'albero, bancarelle con oggetti vari tutti offerti e messi a disposizione della scuola.
Il ricavato della vendita di tutto questo va in beneficenza per sostenere le missioni che le Suore Minime della Passione portano avanti in Brasile, Colombia e nel Congo.
Tantissimi sono i partecipanti, e tantissime sono le iniziative che si susseguono durante le Fiera: i nostri figli cantano, suonano, danzano (sotto la guida delle loro maestre) e bravi, nuovi ed emergenti showmen, intrattengono il pubblico!


https://www.facebook.com/raffeele.animazione
E come ogni anno anche io partecipo a questa vendita benefica preparando dolcetti.
Quest'anno ho pensato di preparare mini tortine decorate in pdz a tema natalizio.







Per realizzarle ho usato un impasto 4/4 e non le ho farcite, visto che dovevano essere esposte per essere vendute (anche se confezionate) non usando il frigorifero.

Torta 4/4

180 gr. farina 00
180 gr. zucchero semolato
180 gr. burro
3 uova 
aromi: scorza grattuggiata di un limone o i semini di una bacca di vaniglia
5 gr. di lievito per dolci

Rompere le uova in una ciotola, aggiungere i semi della bacca di vaniglia e lo zucchero semolato: montare con le fruste elettriche o in planetaria fino a quando il tutto non sia gonfio e montato.


Nel frattempo far sciogliere a bagnomaria il burro.


Ora, dopo aver setacciato la farina con il lievito, versarla pian piano sul composto e mescolare con una spatola dal basso verso l'altro per non far smontare il composto.


Incorporare adesso il burro raffreddato, sempre con la spatola, delicatamente.


Io ho usato tanti piccoli stampi (più larghi e grandi dei normali stampi per muffin) e ho raddoppiato le dosi per poterne avere una dozzina da decorare.
Cuocere in forno già caldo a 180° per 20/25 minuti circa.
Sfornare, fare raffreddare bene e poi passare alla decorazione con pasta di zucchero.
Le ho confezionate così:
Ho comprato le scatole di plastica trasparenti (cm. 12x12) ho ritagliato del cartoncino rigido colorato a misura, e l'ho posizionato alla base della scatola.
Ho poggiato sul cartoncino dei piccoli sottotorta bianchi su cui poi ho posto le singole tortine.

Nastro colorato e via...sono state vendute tutte! Sono felice siano piaciute!


 


... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ...

Ed ecco i miei dolcetti sulle bancarelle della Fiera


lunedì 2 dicembre 2013

Al caldo in casa...con cioccolato e arancia!



Un weekend come quello appena passato, con vento fortissimo, pioggia incessante e previsioni pessime del meteo, non potevano che farmi venire voglia di accendere il forno e cuocere dolci!
Due giorni in casa e voglia di cioccolato...già, non è una novità a casa mia, il cioccolato non manca mai, e nemmeno la voglia di mangiarlo!
Questa volta ho preparato tanta frolla e mi sono divertita a dare vita a piccole e grandi forme!
Abbiamo ripassato un po' di geometria con Alessandro...e tra un rettangolo, un cerchio, un quadrato e un rombo, con l'aggiunta di alcuni dolci ingredienti, sono venuti fuori sapori e profumi assai gradevoli!


Crostata con ganache al cioccolato profumata all'arancia

Pasta frolla (ricetta di L.Montersino)

1 Kg. farina 00 (per dolci)
600 gr. burro
400 gr. zucchero a velo
160 gr. tuorli
1 baccello di vaniglia (i semini)
1 limone (la scorza grattugiata)
2 gr. sale

Versare in planetaria la farina, il burro a temperatura ambiente a pezzetti, il sale, la scorza di limone e i semini della bacca di vaniglia.
Azionare (con la foglia) l'impastatrice e sabbiare il composto.
Quando tutto è granuloso, aggiungere lo zucchero a velo e poi i tuorli.
Far amalgamare bene il tutto e quando è pronto, versare il composto sul piano  e dividerlo in panetti appiattiti.
Coprire con pellicola alimentare e riporre in frigo per far riposare per un'ora circa.

Ganache al profumo d'arancia (ricetta di M. Santin)

300 gr. panna
300 gr. cioccolato al 55%
50 gr. di zucchero invertito
1 arancia biologica (la scorza intera)

In un pentolino versare la panna e lo zucchero invertito, mettere la scorza dell'arancia (mi raccomando, non trattata!) e lasciare in infusione per un'ora circa.
(L'aggiunta della scorza d'arancia è un'aggiunta che ho fatto io alla ganache perché desideravo avere un cioccolato profumato ed in effetti il risultato è davvero piacevole!)
In una ciotola capiente pesare il cioccolato sminuzzato.
Appena la panna accenna al bollore, versare il liquido caldo sul cioccolato filtrando con un colino, per eliminare le scorze d'arancia.
Attendere un minuto e poi mixare con il frullatore ad immersione (senza far incorporare troppa aria...io purtroppo ne ho fatta incorporare un po' ed il cioccolato non è a specchio...!)
Far raffreddare in frigo coprendo con pellicola alimentare.
Adesso riprendere la frolla dal frigo dopo il tempo di riposo, stendere e rivestire la teglia che avrete scelto.
Mettere in frigo la teglia rivestita per mezz'ora, per far rapprendere bene l'impasto.
Cuocere in bianco (punzecchiando con i rebbi della forchetta il fondo) in forno già caldo a 170° per 20 minuti circa.
Se volete potete rivestire l'interno con carta da forno e mettere dei legumi, io preferisco cuocere senza copertura.
Una volta cotta, lasciate ben raffreddare e versare delicatamente la ganache (che non deve essere né calda, né troppo fredda per favorire la copertura uniforme della teglia).
Finire di raffreddarla in frigo e decorarla a piacere.


Io ho decorato con zeste di arancia e...


...fette di arancia disidratate (tagliate sottilmente l'arancia, in forno ventilato a 110° per un'ora circa).
Vi assicuro che il sapore d'arancia era veramente equilibrato, né tanto né troppo poco.
Delizioso!!!





E con tutta la frolla che ho preparato, che si fa?
Biscotti...of course
Semplici biscottini immersi nella cioccolata...




Friabili, gustosi, cioccolatosi...




E con un po' di granella di pistacchi...non male!

domenica 24 novembre 2013

Una mela al giorno...



Il proverbio dice: "Una mela al giorno toglie il medico di torno..." ed io lo seguo alla lettera!
Nella speranza che...non abbia mai bisogno di medici per cose "serie", io ogni giorno mangio almeno 2 mele, oltre ad altra frutta!
Sicuramente le mangio perchè mi piacciono molto ma la frutta in generale fa bene e ogni giorno dovremmo mangiarne una buona quantità!

Oltre che crude mi piacciono cotte, da sempre!
E quindi...una torta di mele (un'altra torta di mele...) non ci sta proprio male, anzi! Di versioni ce ne sono tantissime, mille varianti, vestite di frolla o da impasti morbidi ma tutte deliziose e buone!
E in queste giornate ormai fresche, una buona fetta di questa torta e una tisana calda...sul divano, rilassati come succede (a volte) solo di Domenica, sono l'ideale!

Questa volta ho scelto una ricetta del nuovo libro del Cuoco Nero, il Maestro Maurizio Santin, "I dolci di casa mia" una 4/4 facile e veloce.




"Quattro quarti alle mele verdi e vaniglia" di Maurizio Santin

180 gr. farina 00
180 gr. zucchero semolato
180 gr. burro
3 uova 
4 mele Granny Smith
semi di 1 bacca di vaniglia

Preparare una teglia di 24 cm. di diametro, imburrarla e ritagliare un cerchio di carta da forno da posizionare sul fondo.
Sbucciare e tagliare le mele e cubetti.
Rompere le uova in una ciotola, aggiungere i semi della bacca di vaniglia e lo zucchero semolato: montare con le fruste elettriche o in planetaria fino a quando il tutto non sia gonfio e montato.
Nel frattempo far sciogliere a bagnomaria il burro.
Ora, dopo aver setacciato la farina, versarla pian piano sul composto e mescolare con una spatola dal basso verso l'altro per non far smontare il composto.
Incorporare adesso il burro raffreddato, sempre con la spatola, delicatamente.
Versare il tutto nella teglia e poi versare le mele in maniera uniforme e schiacciandole un po' sul fondo.

Infornare in forno già caldo a 170° per circa 40 minuti.




Queste rose non sono sbocciate dalla torta di mele!!! :-)
Mentre facevo la foto mio figlio le ha raccolte in giardino e me le ha regalate!
La rossa ha un profumo incredibile, mi ha profumato tutta la cucina oggi!






mercoledì 20 novembre 2013

Il compleanno di Bella



Ieri, 19 Novembre, Bella ha compiuto 3 anni!


 
 
Bella è il nostro cane, anzi, è il cane di Alessandro! 
E' una bellissima Golden Retriever, buonissima, simpaticissima, dolcissima...ama giocare con tutti e specialmente con i bambini...adorabile!!!
Ma...ma...ho elencato solo i suoi pregi! 



 
Dimenticavo di dirvi che, da quando è entrata a far parte della nostra famiglia, ci ha letteralmente "travolti"...ha mangiato ogni tipo di pianta che cresceva felice nel nostro giardino comprese le piante grasse anche quelle con spine enormi, ha distrutto tutti i sottovasi che riusciva a sottrarci, ha mangiato tutti i tappeti che avevo all'esterno.
Un giorno in 30 minuti ha acciuffato e ucciso 3 gazze che volavano in giardino, senza purtroppo poter intervenire, ha mangiato una palla enorme di gomma e corda pesante che Alessandro le aveva regalato questa estate...digerendola ed eliminandola...con fatica!!!
Ultimamente ha mangiato mentre erano stesi ad asciugare: un piumino da letto singolo (c'erano piume in tutto il giardino), una coppia di lenzuola matrimoniali, un asciugamano da bagno grande, e per ultimo, proprio qualche giorno fa, un grembiule di scuola di Alessandro!!!
Ma in fondo...noi le vogliamo bene!!! Fa un po' di danni ma...come si fa ad essere arrabbiati con questo essere meraviglioso???

 

E così, arrivati al suo terzo compleanno, Alessandro per primo ha deciso che dovevamo festeggiarla per bene!
L'altro giorno gli ho chiesto: Ale, che torta prepariamo per Bella?
Al cioccolato, mamma, è il minimo che possiamo fare per il suo compleanno!

Una richiesta così esplicita non poteva essere seguita se non da una torta degna di un compleanno per una "bimba" speciale...




Un dolce osso per la nostra cagnolina Bella!!!




Ho iniziato da questo parallelepipedo fatto con una base di Mudcake, l'ho sagomato ed ho ottenuto una forma di osso.
L'ho rivestita di pasta di zucchero e l'ho decorata.




Ed ecco la festeggiata...con il suo padroncino!!!
 


 
Vediamo un po' se questa torta è anche
 buona...sniff sniff


Mi piace!!! Me ne date una fetta?
 

lunedì 18 novembre 2013

Un Cupcake semplice e buono



Il dolce per la Domenica è arrivato in monoporzione.
Un cupcake come tanti? No, da un'idea del Maestro Maurizio Santin, ecco un dolcetto che dall'aspetto può sembrare uguale a tanti altri ma all'assaggio è molto diverso!
Il cupcake è un dolcetto facile, senza pretese, nel senso che si fa...a perditempo! Mezz'ora e sono pronti!
Sono carini, colorati, fanno...vetrina! Oltre ad essere fashion!

Ma veniamo al punto: la concretezza del dolce.
Una base al mascarpone che regala morbidezza e gusto e un frosting con ganache al gianduia che regala al palato una piacevolissima sensazione vellutata!
(Santin, parlando della ganache al gianduia in TV, diceva che è un orgasmo alimentare!!! Ed ha perfettamente ragione...dico io!)

Unire la bontà della pasticceria alla modernità, praticità e semplicità di un cupcake si può.





Ecco la ricetta:

CUPCAKES AL MASCARPONE CON GANACHE AL CIOCCOLATO GIANDUIA

Per 12 pirottini:

4/4 al mascarpone
180 gr. farina 00 (farina per dolci)
180 gr. zucchero semolato
180 gr. mascarpone
3 uova intere
mezza bacca di vaniglia

Rompere le uova in una ciotola, aggiungere i semini della bacca di vaniglia e lo zucchero semolato: montare con le fruste fino a che non diventa ben gonfio e spumoso.
Aggiungere la farina setacciata mescolando con una spatola per non far smontare il composto.
Ammorbidire il mascarpone e inserirlo piano sempre con una spatola mescolando dal basso verso l'alto.

Preparare i pirottini e versare il composto: cuocere in forno caldo a 170° per 20-25 minuti, fino a colorazione.

Una volta cotti, togliere dal forno e far ben raffreddare.

Ganache al cioccolato giuanduia
225 gr. panna
25 gr. sciroppo di glucosio
25 gr. di zucchero invertito
305 gr. cioccolato gianduia
580 gr. panna

In un pentolino versare i 225 gr. di panna, il glucosio e lo zucchero invertito e portare a bollore.
Sminuzzare il cioccolato in una ciotola capiente, versare la panna bollente ed emulsionare con un mixer ad immersione.
Versare subito dopo la restante panna liquida per raffreddare il tutto e continuare ad emulsionare.
Coprire con pellicola alimentare e porre in frigo per almeno 12 ore.
Conviene farla il giorno prima.

Prendere la ganache dal frigo, versarla nella planetaria e montarla con le fruste.

Usare una sac à poche con bocchetta a stella e decorare i cupcakes.




Se volete, cospargete i cupcakes con granella di nocciole tostate...




giovedì 14 novembre 2013

Frolla, crema, mela...




Secondo me diventerò Nonna Papera...tra qualche anno!
Adesso sono una giovane Mamma Papera, con il suo paperottolo, la sua scuola, i compiti, le attività, la casa, la spesa, il lavoro...insomma, una delle tante Mamme Papera che lotta contro il tempo, affannata e sempre di corsa!
Si, forse un po' esaurita, a tratti isterica ma consapevole di essere fortunata di avere qualcuno che mi faccia esaurire, quel piccolo uomo che amo alla follia e che tra un capriccio e uno strillo mi regala sorrisi, baci e abbracci!
E tanto amore!
 
Ma tra qualche anno, quando sarà quasi adulto, e più indipendente, mentre io e suo padre aspetteremo i suoi rientri a casa, mentre lui uscirà con i suoi amici, mentre lui...si fidanzerà, io avrò più tempo per le mie passioni!
E già mi vedo stile Nonna Papera, preparare pranzi, cene e soprattutto tanti tanti dolci, profumi che aleggiano e la condivisione di una torta, profumata e gustosa, e le pareti che trasudano di cannella, vaniglia, cioccolato...
 
Io amo tanto i dolci da forno, i dolci da credenza, quelli che metti sotto la campana e il coltello sempre pronto per tagliarne una fetta, i dolci che finiscono in un batter d'occhio!
 
Ieri pomeriggio mi sono ritagliata 1 oretta per fare uno di questi dolci: avevo un po' di frolla in frigo, ho preparato la crema pasticcera, ho tagliato 3 mele e dopo questa ora di rilassamento fisico e mentale, ho incominciato a sentire per casa il profumo delle mele, della cannella, la crema calda...
Appena sfornata mi sentivo molto Nonna Papera...con questa delizia fumante tra le mani!
 
Appena fredda, ne ho tagliata metà e l'ho portata a casa dai miei genitori: a tutti piacciono le torte di mele ma mio padre adora quella con la crema...!

 
 

 
  


 
Crostata di mele con crema pasticcera
 
Per una teglia da 22 cm. di diametro e di 3 cm. di altezza mi sono serviti:
 
pasta frolla classica (ho usato questa frolla che mi era avanzata, ma potete farne una classica senza farina di noci!)
 
crema pasticcera:
 
500 ml. latte intero
5 tuorli
150 gr. zucchero semolato
65 gr. farina
15 gr. amido di mais
bacca di vaniglia
 
In un pentolino versare il latte e la bacca di vaniglia e portare a bollore.
In un altra pentola di acciaio (preferibile) mettere i tuorli, lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia.
Mescolare con una frusta e versare le farine setacciate, continuando a mescolare.
Appena il latte raggiunge il bollore, versarlo sulle uova, mescolare velocemente e portare la pentola sul fuoco mescolando sempre con la frusta.
Appena accenna al bollore, 1 minuto ed è pronta.
Farla subito raffreddare in una bacinella con acqua e ghiaccio e poi dopo averla versata in una ciotola, riporla in frigo coperta da pellicola alimentare.
 
3 mele Golden
 
Sbucciate le mele e tagliatele in 4: ogni quarto tagliatelo a fettine sottili
 
 
Prendete la teglia, rivestitela con la frolla, versate la crema pasticcera appena tiepida o fredda e infilate le fettine di mela vicine vicine, ricoprite tutta le superficie.
Una spolverata di cannella in polvere e in forno già caldo a 170° per 30/35 minuti.
 



 
Appena cotta sfornatela, fate ben raffreddare e mettetela su di un'alzata o un piatto da portata.
Potete mangiarla tiepida o fredda...
 



In una teglia così bassa c'è la giusta dose di crema e le mele, così sottili, riescono a cuocersi bene, mantenendo la giusta consistenza.




 
Buona merenda o...buona colazione o...buono spuntino o...buona pausa thè o...quello che volete!