domenica 29 giugno 2014

Una mousse leggera di ciliegie



Rosso, rosso come il fuoco, rosso come questo caldo, rosso come le gote dei bambini, rosso come le labbra con un Rouge Chanel...o rosso come le rosse ciliegie!

Ecco, le ciliegie, la frutta che mi fa più gola!

Se penso che per tanti anni non le ho potute mangiare per via di un'antipatica allergia! E poi...come per magia l'allergia é sparita e ho ripreso a mangiare questi frutti tentatori!

Non so proprio resistere, una dopo l'altra cadono irrimediabilmente nel mio piatto, e poi, quando dici "questa é l'ultima" cerchi sempre quella più dolce per concludere...e non si finisce mai di cercare! 

Oggi, per festeggiare il mio babbo e me che per un giorno siamo santi, ho preparato questa mousse leggera di ciliegie con una base croccante di streusel e coppata con coulisse di ciliegie.




Mousse leggera di ciliegie 

Streusel
100 gr farina di mandorle
100 gr farina 00
100 gr zucchero semolato
100 gr burro freddo

Ho versato tutto in una boule, per ultimo il burro che deve essere freddo.
Ho lavorato velocemente con le mani fino ad amalgamare tutto.
Ho lasciato riposare in frigo la boule, ricoperta da pellicola alimentare, per circa 30/50 minuti.
Il composto deve ben rapprendersi.
Trascorso il tempo ho preso la leccarda del forno, coperta con carta da forno, ho poggiato l'anello di acciaio (20 cm di diametro) che mi servirà per formare la mousse, ed ho spezzettato con le mani l'impasto coprendo bene i bordi in basso e spingendo un po' con le dita.
Formata così la base, ho tolto l'anello ed ho cotto in forno già caldo ventilato a 180 gradi per circa 25 minuti, fino a che non prende colore.




Ho sfornato e con l'anello ho ridato la forma giusta al composto, ora che é ancora caldo e morbido, perché in cottura tende ad allargarsi.
Ho lasciato ben raffreddare.

Mousse di ciliegie
350 gr ciliegie al netto dei noccioli
140 gr zucchero semolato
10 gr gelatina in fogli
400 gr panna semi montata 

Ho ammorbidito e reidratato la gelatina in una ciotola con 50 ml di acqua fredda.
Ho privato dei noccioli le ciliegie fino a raggiungere i 350 gr.
Le ho versate in un pentolino insieme allo zucchero e le ho fatte riscaldare.
Con un mixer ad immersione ho frullato le ciliegie e le ho riportate sul fuoco fino a raggiungere i 60 gradi: a questo punto ho spento il fuoco ed ho inserito la colla di pesce mescolando molto bene con una spatola.
Ho versato la salsa in una boule ed ho lasciato raffreddare.
Nel frattempo ho semi montato la panna e l'ho mescolata alla salsa fredda con una spatola, dall'alto verso il basso facendo attenzione a non smontare il composto.

Per la coulisse di ciliegie:
100 gr di ciliegie prive del nocciolo
30 gr di zucchero semolato

In un pentolino ho versato le ciliegie e lo zucchero, ho portato a bollore ed ho frullato con un mixer ad immersione.
Ho riportato sul fuoco ed ho fatto restringere leggermente la salsa.
Ho passato al setaccio ed ho versato in una boule per far raffreddare.


                              


A questo punto componiamo il dolce.

Ho lasciato l'anello sullo streusel, ho poggiato il tutto con la carta da forno su un piccolo piano ed ho versato la mousse livellandola piano piano.
Ho messo in congelatore per 1 ora circa, dopodiché l'ho passata in frigo per una notte intera.

L'indomani ho preso la mousse e togliendo la carta da forno, con delicatezza, ho adagiato il dolce sul piatto di portata.
Ho versato sulla mousse la coulisse di ciliegie livellandola con una spatola, lasciando cadere sui bordi l'eccesso.




Ho decorato con delle ciliegie tagliate a metà e delle mandorle pralinate.




Va tenuta in frigo fino a consumazione.


                              

domenica 15 giugno 2014

Pre-wedding cake!


Dopo un po' di tempo ho ripreso in mano la pasta di zucchero!
Questa volta c'era in ballo un compleanno di un futuro marito e la sua futura (deliziosa) moglie ha voluto fargli una sorpresa.
Mi ha chiesto di prepararle una torta stile wedding cake, semplicissima ma molto d'effetto, discreta ma che arriva dritta al cuore!
Il cuore del suo fidanzato...tra poco marito!

Tanto romanticismo e un messaggio molto chiaro e preciso: "Keep calm and say yes!"

Un enorme augurio alla coppia che tra poco convolerà a nozze per un matrimonio felice colmo di sorrisi e tanto tanto amore!





Pre-wedding cake

Pan di Spagna:Base genovese

190 gr uova intere
125 gr zucchero semolato
95 gr farina 00
30 gr burro
30 gr fecola

Ho diviso i tuorli dagli albumi.
Ho montato gli albumi in planetaria con lo zucchero, versandolo un po' alla volta.
Quando la meringa é risultata ben soda, ho inserito i tuorli uno alla volta.
Ho montato il tutto per 15 minuti circa.
Nel frattempo ho sciolto il burro a bagno maria e l'ho lasciato raffreddare.
A questo punto ho preso una piccola parte del composto di uova e l'ho mescolato pian piano al burro, dopodiché ho inserito la parte con il burro nella montata ed ho mescolato con una spatola dall'alto verso il basso per non far smontare il composto.
La stessa cosa con la farina e la fecola che, dopo averle setacciate, le ho unite alla montata.
Ho imburrato una teglia di 18 cm di diametro ed ho infornato in forno già caldo ventilato a 170 gradi per 30 minuti.
Trascorso il tempo ho sfornato e capovolto il PDS su di un canovaccio per farlo raffreddare.



Crema pasticcera

Per la crema ho usato le dosi usate già qui.
Ho solo unito 100 ml di panna semi montata su 500 gr di crema pasticcera per alleggerirla un po'.

Bagna non alcolica

110 gr zucchero semolato
500 ml acqua
1 bacca di vaniglia
La scorza di un limone bio
3 chiodi di garofano
1 stecca di cannella

Ho messo in un pentolino l'acqua, lo zucchero e gli aromi ed ho portato a bollore.
Ho lasciato raffreddare ed ho usato la bagna.

Inoltre servono:
100 gr fragole 600 gr circa di pasta di zucchero bianca
Spray alimentare color oro
Stampini ad espulsione per le decorazioni
Tappetino di silicone
Strumenti per cake design

Preparazione del dolce:

Ho tagliato a pezzetti le fragole e le ho messe in una ciotola con un po' di zucchero.
Ho rivestito poi un sotto torta di 24 cm di diametro con la pasta di zucchero bianca.
Ho diviso a metà il PDS, ho bagnato bene le superfici con la bagna preparata ed ho poggiato la parte inferiore sulla base con pdz.
Ho messo sui bordi della carta da forno per non sporcare la pasta di zucchero.
A questo punto con un sac à poche ho farcito il PDS con la crema pasticcera alleggerita con un po' di panna semi montata, ho messo le fragole tagliate e ho completato con il resto della crema.
Ho poggiato poi l'altra parte del PDS ho rivestito tutti i lati della torta con un leggerissimo strato di panna, molto velato, che serve da "collante" alla pasta di zucchero.
L'ho messa in frigo a rassodare per una notte.
L'indomani l'ho ripresa per coprirla e decorarla con la pdz.
Ho steso un cerchio di uno spessore di circa 4/5 mm calcolando bene le misure della torta, ho poi spruzzato dello spray alimentare color oro in modo non uniforme e sono passata quindi alle decorazioni.







                    Una cascata di cuori e tanto tanto romantico amore!


                              

                              


                              

                                                    Auguri!!!


giovedì 12 giugno 2014

Budino Biancomangiare con salsa al caramello salato e perle di mandorle


Se dovessi fare una classifica dei dolci che preferisco sarei in serissima difficoltà!
Io amo i dolci a prescindere, li amo tutti, e se potessi, se solo potessi mangiarli senza avere né sensi di colpa, né paura di avere conseguenze dannose per il fisico e quindi la salute, mi nutrirei di dolci!

Posso provare però a stilare una pseudo-classifica dei sapori e delle consistenze preferite.
Ecco, mi piacciono tantissimo i budini, le creme, il morbido, i cremosi, tutto quello che si scioglie in bocca e ti trasmette un'infinita serie di sensazioni gustative che ti fanno andare in estasi!
A seguire tutto il resto, mi viene difficile continuare ad elencare le preferenze su un argomento così...delicato! 
Ho sempre in mente di organizzare una festa fatta solo di dolci: la Signora glicemia ringrazia sin d'ora...! 

Mi ricordo che da piccola, quando mia mamma preparava budini, io me li mangiavo con una golosità incredibile...andavo sempre in frigo a 'rubare' il budino di nascosto!

Adesso che ho qualche piccola esperienza in cucina mi diverto a sperimentare, a creare, mescolare, per ottenere qualcosa di gustoso.
E se non mi soddisfa quello che faccio...lo rifaccio!!!

Questo budino parte dalla base del Biancomangiare che ho già fatto un po' di tempo fa, lo trovate qui.

Ho modificato qualcosa ed ho creato dei monoporzione.



                              


Budino Biancomangiare con salsa al caramello salato e perle di mandorle

Per il budino:

800 ml latte di mandorla biologico non zuccherato
200 ml latte intero
250 ml panna
200 gr zucchero semolato 
120 gr frumina
6 gr colla di pesce
La scorza di un limone bio (come sempre ho usato i miei limoni)

Ho messo a reidratare la gelatina in 30 ml di acqua fredda (l'acqua necessaria a reidratare la gelatina deve essere 5 volte il peso della gelatina stessa, quindi per 6 gr di colla di pesce occorrono 30 ml di acqua).
Dal totale del latte di mandorla ne ho preso 100 ml circa ed ho sciolto bene, senza lasciare grumi, la frumina.
Ho versato quindi in una pentola di acciaio il latte di mandorla, il latte intero, la panna, lo zucchero, la frumina sciolta nel latte e la scorza del limone.
Ho portato a bollore mescolando con una frusta, ho spento il fuoco, ho tolto la scorza del limone e ho versato la gelatina.
Velocemente ho mescolato per far sciogliere bene la gelatina.

Ho versato la crema ancora calda in stampini in acciaio usati anche per la crème caramel.
Con questa dose ho riempito 10 stampini.
Ho lasciato intiepidire a temperatura ambiente e li ho messi in frigo per una notte.





Salsa al caramello salato

100 ml panna
80 gr zucchero semolato
10 gr burro
Un quarto di cucchiaino di sale Maldon

In un pentolino ho versato lo zucchero, ho fatto sciogliere lo zucchero fino ad arrivare ad una temperatura di 170 gradi.
Ho versato, molto lentamente, la panna precedentemente riscaldata, fuori dal fuoco.
Ho mescolato bene con un cucchiaio di legno, ho versato il burro e sempre mescolando ho creato una crema omogenea.
Ho rimesso il pentolino sul fuoco, sempre al minimo, ed ho mescolato ancora per un minuto.
Spento il fuoco, ho lasciato raffreddare.

Perle di mandorle: mandorle pralinate (di M.Santin)

250 gr mandorle pelate
100 gr zucchero semolato
30 ml acqua
30 gr burro
Preriscaldare il forno a 100 gradi ventilato e cuocere le mandorle per 10 minuti.

Nel frattempo, in un tegame, versare lo zucchero e l'acqua e portarlo ad una temperatura di 119 gradi.
Versare le mandorle calde e mescolare bene con un cucchiaio di legno o una spatola.
Inizieranno a ricoprirsi di zucchero, quindi a sabbiarsi.



Continuare la cottura a fiamma medio/bassa fino a che non assumono un bel colore ambrato.



A questo punto versare il burro, mescolare bene per dividere bene le singole mandorle e versarle su di un piano ricoperto da carta da forno e farle raffreddare.



Utilizzarle per l'uso o conservarle in un recipiente ben chiuso.


                              

                              


                              


A questo punto ho impiattato il dolce.



                              

In un piattino ho sformato il budino, ho colato sopra di esso del caramello salato, qualche mandorla sbriciolata e...delizia delle delizie, questo trio di sapori e consistenze sono davvero irresistibili!
La morbidezza e la cremositá del budino al sapore di mandorla, con la salsa al caramello salato che contrasta bene il dolce e la croccantezza della mandorla pralinata hanno stupito il mio palato!
E toglietemi questa mandorle pralinate...sono buonissime, golosissime, le devo nascondere altrimenti me le mangio tutte!


                              

sabato 7 giugno 2014

Maccheroncini infornati allo zafferano con piselli: un primo piattovintage


Un primo piatto al forno color del sole...
Il sole é il protagonista assoluto della nostra vita! Il suo colore ci rende allegri, il calore del sole riscalda anche l'anima e il benessere psico-fisico é assicurato!
L'estate sembra essere arrivata...e allora sole a volontà!

Accendere il forno d'estate potrebbe sembrare una pazzia...invece io mantengo una costanza formidabile!
Per me l'inverno, la primavera o la piena estate non modificano la voglia di cucinare ed accendere il forno!
Certo, il Sig. Enel ringrazia ogni bimestre la mia persona (e come me credo ce ne siano tante) e mi premia con fatture corpose...ma io non mollo!
Ed anche con più di 30 gradi, con una cucina esposta al sole dalla mattina al pomeriggio inoltrato, grondando di sudore e facendomi aiutare dal climatizzatore  quando proprio non ce la faccio più...io eseguo cotture in forno!



                              

Questo primo lo cucinava spesso mia madre fino a un po' di anni fa; lo chiamo un primo vintage perché mi sembra un po' antico, un po' fuori moda ma mi piace proprio per questo.

Spesso vado contro corrente...e spesso devo remare più forte...va bene, ora pensiamo alla ricetta!

Maccheroncini al forno con zafferano e piselli

 Per 2 persone

200 gr Cannerozzetti (sedanini un po' più grandi)
100 gr piselli freschi o surgelati
1 bustina di zafferano
80 gr di parmigiano grattugiato

Besciamella
1/2 litro latte intero
50 gr burro
50 gr farina 00
Sale q.b.
Noce moscata q.b.

Ho iniziato preparando la besciamella: in un tegamino antiaderente ho fatto sciogliere il burro, ho poi versato la farina setacciata ed ho mescolato con la frusta fino a colorare il roux, ho poi versato piano piano il latte freddo, sempre mescolando con la frusta per non far formare grumi.
Ho fatto cuocere a fuoco moderato regolando di sale e di noce moscata.
Appena ha accennato il bollore ho spento il fuoco.

Ho lessato poi i piselli in poca acqua salata e li ho messi da parte.

Ho proseguito cuocendo la pasta.
In un tegame di acciaio ho portato a bollore pochissima acqua, nel mio tegame raggiungeva i 3 cm in altezza.
Ho salato leggermente ed ho sciolto la bustina di zafferano.
Ho versato la pasta e l'ho fatta cuocere risottata per 6 minuti.
Se dovesse essere necessaria altra acqua durante la cottura, aggiungerne poca alla volta, calda, proprio come per un risotto.





A questo punto ho scolato la pasta che si é colorata di giallo e insaporita di zafferano, l'ho versata in una boule, ho aggiunto una parte della besciamella (io ne ho usata metà abbondante, quella che avanza la potete usare per cuocere delle verdure gratinate al forno), ho aggiunto il parmigiano e i piselli ed ho mescolato bene.

Ho versato la pasta condita in due ciotole di coccio, ho livellato ed ho messo una cucchiaiata di besciamella ancora sulla superficie con una spolverata di parmigiano grattugiato.

Ho infornato in forno caldo ventilato a 190 gradi per 25 minuti.




Ecco il mio primo piatto vintage!




                              

lunedì 2 giugno 2014

Cestini di sfoglia tricolore


Fratelli d'Italia,
L'Italia s'è desta;
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la vittoria?
Le porga la chioma;
Ché schiava di Roma 
Iddio la creeó.
Stringiamoci a coorte,
Siam pronti alla morte;
Siam pronti alla morte,
Italia chiamó.
...

Festa della Repubblica, i nostri colori innalzati al cielo, orgogliosi di appartenere a questo fantastico popolo, il popolo italiano!

Non dobbiamo mai perdere la voglia di essere italiani anche se spesso alcuni accadimenti ce la fanno davvero passare, questa voglia...
Difendiamo il tricolore e quello che rappresenta per tutti noi!





L'idea di questi cestini l'ho presa da un mensile di cucina.
Ho modificato la forma rendendoli monoporzione, cotti in larghe cocotte di ceramica.

L'idea del tricolore c'è, il sapore anche, la fame arriva e tutto é pronto!



                              

Cestini di sfoglia tricolore

(Per 4 cestini)
2 rotoli di pasta sfoglia già pronta
12 pomodorini 
12 mozzarelline ciliegine
12 olive pugliesi in acqua 
Olio evo q.b.
Sale q.b.
Origano q.b.

Ho lavato i pomodorini e li ho tagliati a metà: con un cucchiaino ho privato i pomodorini dei semi e li ho messi capovolti su della carta da cucina per far perdere l'acqua in eccesso.
Ho tagliato le mozzarelline a metà e ho messo anch'esse su della carta da cucina per farle asciugare.
Ho ritagliato dei quadrati di pasta sfoglia e li ho adagiati nelle cocotte.
Il quadrato deve essere abbondante in modo da avere i quattro angoli che sporgono oltre il diametro della formina. Con i rebbi di una forchetta ho forato la parte inferiore della sfoglia, poi ho messo un piccolo foglio di carta da forno con dei legumi secchi ed ho cotto in bianco la pasta sfoglia per 15 minuti in forno già caldo a 180 gradi ventilato.
Trascorsi i 15 minuti ho tolto dal forno le cocotte, ho tolto la carta da forno e i legumi dal fondo ed ho farcito i cestini, intervallando le mozzarelle con i pomodorini e le olive, precedentemente denocciolate.
Ho condito con una macinata di sale, dell'olio e l'origano.
Ho rimesso in forno per altri 15 minuti.
I cestini croccanti sono pronti.