lunedì 21 dicembre 2020

Plumcake al cacao con glassa al cioccolato e lamponi

 

Che il cioccolato mi piaccia tanto è cosa certissima, che abbinato ai lamponi sia per me una cosa goduriosa è ormai un dato altrettanto certo.
L'acidità della frutta in generale, in questo caso quella dei lamponi, si sposa benissimo con il cioccolato, un gusto unico.
Questo plumcake lo vidi in una foto su Instagram tanto tempo fa, salvai il post per poterlo fare in seguito e il momento è arrivato.
L'ho fatto davvero in pochissimo tempo, ingredienti che abbiamo tutti a disposizione, e una riuscita di bontà, semplicità e colore che mi hanno davvero soddisfatta.

Solitamente, quando sono colpita da qualche dolce particolare che mi capita di vedere su foto in giro per il web, vado subito a vedere la relativa ricetta: se ritengo sia ben bilanciata me la salvo, se vedo che, contrariamente, non c'è bilanciatura, cestino e passo avanti.
Quando poi decido di pubblicare una ricetta sul blog, prima la testo, ci penso, la modifico se penso vada modificata e poi la pubblico.
Non lo farei mai se non fossi certa che sia un dolce per cui valga la pena spendere 1 ora del proprio tempo o comunque cimentarsi a produrre qualcosa di piacevole.

Io ho adorato finire il plumcake con i lamponi ma potete pensare di usare anche altri frutti: magari altri frutti rossi, frutti di bosco, fragole, delle arance pelate al vivo ma io preferisco su tutti i lamponi!







PLUMCAKE AL CACAO con glassa al cioccolato e lamponi freschi

(dosi per uno stampo da 22 cm.)

200 g farina 00
125 g yogurt bianco magro
1 uovo intero
150 g zucchero semolato
65 g olio di girasole
50 g cacao amaro
1 bustina di lievito per dolci
100 g bevanda di mandorla non zuccherato (potete usare anche latte vaccino o altra bevanda vegetale)

Glassa al cioccolato
120 g cioccolato fondente al 50%
50 g bevanda di mandorla non zuccherata (o latte vaccino)

200 g lamponi freschi
q.b. foglie di menta


In una boule versare lo yogurt, l'olio, l'uovo intero, lo zucchero e mescolare bene con una frusta.
Setacciare la farina e il lievito e unirli alla ciotola dei liquidi mescolando bene con la frusta.
A questo punto unire il cacao setacciato alternandolo alla bevanda di mandorla, mescolando con la frusta o con una spatola.

Ungere lo stampo da plumcake e infarinarlo, versare il composto e cuocere in forno caldo ventilato a 200 gradi per 15 minuti, abbassare a 140 gradi e cuocere per altri 35 minuti.
Sfornare il plumcake, lasciarlo raffreddare e poi sformarlo sul piatto da portata.




Preparare la glassa al cioccolato: sciogliere al microonde il cioccolato in una ciotola, aggiungere la bevanda alla mandorla calda e mescolare con una spatola.
Guarnire subito il plumcake su tutta la superficie superiore.
Completare con i lamponi e qualche foglia di menta.



 




venerdì 11 dicembre 2020

Ciambella alla zucca e cacao

 

A me il colore arancione fa venire allegria, insieme al giallo.
In questo periodo così triste, un po' grigio, e non solo per il clima, in cucina mi piace usare le verdure colorate.
Non è bellissimo preparare un minestrone tutto bello variopinto? E un'insalata?
A me rende felice avere nel piatto alimenti diversi e colorati, consistenze diverse sapori diversi, mi stimola il buonumore!

E la zucca è uno di questi alimenti che, a parte il colore bellissimo, può essere utilizzata in mille modi differenti.
Questa volta l'ho usata per farne una ciambella.

Giorni fa, su Instagram, ho sbirciato in un profilo di un medico nutrizionista che proponeva questa ciambella e così l'ho voluta provare subito.
Ma quant'è buona e saporita??? Si sente molto la zucca perché è frullata a crudo e con il cacao si abbina benissimo.

Credo che in casa abbiate tutti gli ingredienti che servono, vi suggerisco quindi di provarla perché, sono certa, piacerà anche a voi, amanti della zucca! 

Ecco la ricetta...




CIAMBELLA ALLA ZUCCA E CACAO

(Dosi per uno stampo da 24 cm di diametro)

3 uova
180 g zucchero semolato
250 g farina 00
50 g fecola di patate
350 g zucca
30 g olio evo
20 g cacao amaro
100 g gocce di cioccolato fondente
1 bustina di lievito per dolci


Frullare la zucca con un mixer ad immersione e mettere da parte.
In una boule, montare le uova con lo zucchero con le fruste elettriche.
Unire piano l'olio e continuare a montare.
A questo punto, con l'aiuto di una spatola, unire prima la zucca, poi le farine ed il lievito setacciati, e delicatamente mescolare l'impasto, dal basso verso l'alto.
Aggiungere le gocce di cioccolato.




Adesso versare 1/3 dell'impasto in un'altra boule e aggiungere il cacao setacciato.
Imburrare ed infarinare lo stampo, versare il composto chiaro e poi versare il composto al cacao, intervallandolo, con l'aiuto di un cucchiaio.
Cuocete in forno caldo ventilato a 180 gradi per 45 minuti.








lunedì 7 dicembre 2020

Un piatto di lenticchie e qualcosa da sgranocchiare

 

Tra i legumi mi piacciono tanto le lenticchie.
Da piccola ricordo che amavo quando mia madre le abbinava al riso, lenticchie e riso e un giro d'olio evo! 
A volte, invece, univa gli spaghetti spezzati.
Con qualsiasi tipo di pasta o riso le abbinasse, amavo mangiarle asciutte, infatti scolavo tutto il liquido di cottura delle lenticchie perché, all'epoca, così mi piaceva.

Adesso, invece, amo le minestre liquide, con il loro brodo di cottura, qualcosa che mi 'scaldi', che mi coccoli.

Le lenticchie si cuociono velocemente, bastano 30 minuti e il piatto è praticamente pronto. Per questo motivo, capita spesso che me le prepari all'ultimo momento.

Vi propongo il piatto così come lo cucino e lo mangio io, con una piccola aggiunta: le chips di cavolo nero e una spezia che adoro.
Anch'esse facili e veloci da preparare, sono talmente croccanti e gustose che te ne mangi una dietro l'altra!







MINESTRA DI LENTICCHIE

(Per 2 persone)

200 g lenticchie mignon
5 pomodorini ciliegini
1 costa di sedano con le foglie
1 spicchio d'aglio in camicia
1 cucchiaino di curry
sale q.b.
acqua q.b.
2 friselle integrali pugliesi (o taralli pugliesi)

Chips di cavolo nero

10 foglie di cavolo nero
Olio evo q.b.
sale q.b.
semi di sesamo q.b.

Sciacquate le lenticchie e versatele in un tegame, aggiungete i pomodorini, l'aglio in camicia e la costa di sedano.
Aggiungete l'acqua che deve superare di almeno due dita il tutto.
Mettete la pentola sul fuoco, mettete il coperchio e un mestolo su cui poggerà il coperchio e fate andare a fuoco molto basso, lasciando cuocere le lenticchie 30 minuti dal bollore.
A 5 minuti dalla fine, aggiungete il sale e il cucchiaino di curry e terminate la cottura.

Nel frattempo preparate le chips.
Mondate le foglie di cavolo nero, tagliate il gambo e tutta la parte centrale dura tra le foglie.
Asciugatele e ponetele sulla leccarda del forno, con carta da forno, una accanto all'altra.
Con un pennello spennellate con olio evo la superficie delle foglie, salate leggermente, cospargete di semini di sesamo e cuocete in forno caldo ventilato a 180 gradi per 10 minuti.
A fine cottura lasciate raffreddare e ponetele delicatamente in un piatto.
Cercate di non mangiarle tutte, prima ancora di decorare il piatto! :-D




A cottura ultimata delle lenticchie, eliminate dal tegame i pomodorini, l'aglio e il sedano e versate nei piatti.
Sbriciolate le friselle (o i taralli se preferite) nel piatto, aggiungete dell'olio evo e poi spezzettate qualche foglia di cavolo nero posizionandole al centro.







giovedì 3 dicembre 2020

Focaccia


Dopo qualche mese di pausa dai lievitati e impastatrice, dove ho dato spazio, invece, a piatti semplici e tanti dolci, ho ripreso a produrre focaccia.

Durante il lockdown ho seguito parecchie dirette su Instagram con protagonista Paoletta Sersante, di Anice e Cannella. Lei, una bravissima insegnante, umile e generosa, capace di trasmettere tutti i suoi segreti e dare le giuste dritte per confezionare dei prodotti di tutto rispetto anche per chi, come me, non è affatto una provetta panificatrice!

Questa focaccia lei la chiama "Pizza da fare in fretta (o focaccia)" ed io la chiamo focaccia, perché risulta bella alta, bollosa e soffice, come piace a noi!

E' necessario seguire tutte le sue indicazioni, e il risultato è di un ottimo prodotto, leggerissimo e digeribilissimo.

Se iniziate nel primo pomeriggio, entro le 21 mangerete questa buonissima focaccia. Siete pronti per prepararla? Prendete appunti degli ingredienti e mettetevi all'opera!



FOCACCIA

300 g Farina Caputo rossa W280 (oppure una farina W330)
50 g Semola rimacinata di grano duro
50 g Farina di farro
1 cucchiaio di fiocchi di patate (preparato per purè in fiocchi)
320 g acqua
10 g lievito compresso (lievito di birra)
1 cucchiaino malto d'orzo
8 g sale fino
20 g olio evo

Farcitura
Pomodorini ciliegine
Origano
Olive baresi in acqua
Sale q.b.
Olio evo q.b.


Nel recipiente dell'impastatrice versare l'acqua, il lievito sbriciolato, il malto.
Azionare con la foglia, mescolare e sciogliere il lievito per 1 minuto.
Aggiungere le farine insieme ai fiocchi di patate, tutte setacciate.
Azionare nuovamente l'impastatrice a media velocità fino a che l'impasto si aggrappa alla foglia.
Appena si stacca dalle pareti del recipiente ed è ben aggrappato alla foglia, unire il sale, poco per volta, sempre con l'impastatrice azionata.
Adesso incordare bene, almeno per 5-8 minuti abbondanti.
A questo punto aggiungere l'olio: deve essere aggiunto poco alla volta. In questa fase l'impasto incordato, non deve scendere e appoggiarsi sul fondo del recipiente ma rimanere sempre aggrappato.
Continuare ad incordare.
Durante tutte queste fasi, l'impasto va capovolto ogni tanto durante la lavorazione. Per fare questo, interrompete la lavorazione, con una spatola staccate l'impasto dalla foglia e capovolgetelo, e riprendere a lavorare.
Lavorare ancora l'impasto fino a che vedrete la maglia glutinica ben formata.

Adesso, versare l'impasto in una ciotola leggermente oliata, coprire e fare lievitare per 2 ore.

Trascorse le due ore, spolverare il piano di lavoro con la semola e rovesciare delicatamente l'impasto sulla spianatoia.
Fare due pieghe all'impasto e dare una forma arrotondata con le mani, sempre con molta delicatezza.
Coprire con una ciotola a campana e far lievitare ancora per 1 ora.

Trascorsa l'ora, prendere l'impasto, formare una sorta di rettangolo allungando piano piano l'impasto con le mani, il tutto con estrema attenzione e delicatezza e stendere nella leccarda del forno dopo averla ben oliata.
Io la preferisco alta e soffice, quindi la stendo in una sola teglia, se invece la volete più sottile, dividere l'impasto in due e poi dare la forma rettangolare o circolare a seconda delle teglie che scegliete.
Coprire la teglia e far riposare ancora per 30 minuti.





Trascorso questa ultima frazione di tempo, condire con una miscela di acqua e olio, salare, unire i pomodorini tagliati, affondandoli leggermente nell'impasto. Aggiungere le olive e irrorare con abbondante olio evo.





Cuocere in forno caldo ventilato per 8 minuti circa, nella parte bassa del forno, altri 5 minuti nella parte centrale.
Controllate a fine cottura che il fondo sia ben dorato, togliere dal forno, far riposare per qualche minuto e tagliare.
La crosta si presenta croccante e gonfia e l'interno morbido e ben alveolato.










sabato 17 ottobre 2020

Torta alle noci e ganache al cioccolato fondente


Questa torta l'ho preparata per il compleanno di mia sorella Laura: l'ha scelta lei, amante del cioccolato e delle noci, non potevo non accontentarla!
E' una torta che notammo in un numero di un po' di tempo fa di un mensile di cucina, una tortona proprio da compleanno, alta e abbastanza sontuosa.

Io ho sempre questa idea per i compleanni: il dolce da preparare deve essere sontuoso. Se si pensa ad una torta moderna, quindi un semifreddo, una bavarese, una stratificata, deve essere bella lucida, sobria ma con bei particolari, se invece si pensa ad una torta diversa, come questa, per esempio, deve essere abbastanza appariscente e dolcemente decorata, sempre con gusto.
Alta, farcita, una fetta generosa...e altamente calorica!
E così è stato. 

La preparazione è abbastanza semplice, si perde più tempo a pulire le noci che a fare tutto il resto! :-D
Se siete golosi come mia sorella, e come tutti noi, fatela e farete contente tante persone!






TORTA ALLE NOCI E GANACHE AL CIOCCOLATO FONDENTE

Torte alle noci (per 2 tortiere da 22 cm)
350 g gherigli di noci
200 g burro
300 g zucchero di canna
40 g cacao amaro
1 bustina di lievito per dolci
210 g olio di semi di girasole
335 g latte intero
6 uova intere
350 g farina di Tipo 1

Ganache al cioccolato fondente
500 g panna
800 g cioccolato fondente al 70%

Crema al mascarpone
300 g mascarpone
330 g panna 
10 g cacao amaro
25 g zucchero a velo
120 g cioccolato fondente al 70%

Cioccolato fondente per decorare
Pasta di zucchero color rosa per decori


Per le torte alle noci: preparare le due tortiere ponendo un disco di carta da forno sul fondo, imburrare e infarinare le teglie.
Pulire le noci e tritarle finemente con metà dello zucchero di canna in un mixer.
In una boule montare con le fruste elettriche (o in planetaria) il burro morbido con il resto dello zucchero di canna, aggiungere le uova una alla volta.
Adesso aggiungere le noci tritate con una spatola, poi il cacao e la farina setacciata alternandola con l'olio di semi e il latte.
Versare il composto nelle due teglie, pareggiare e infornare in forno caldo ventilato a 180 gradi per 35 minuti circa.
Sfornare e lasciare ben raffreddare.

Per la ganache: versare in un pentolino la panna e portarla a quasi bollore, spezzettare il cioccolato in una ciotola e versare la panna calda.
Mescolare con la spatola fino ad amalgamare il tutto.
Lasciare raffreddare fino a che diventi bella densa.

Adesso iniziamo a sistemare la torta.
Tagliare le calotte superiori delle due torte per pareggiare le superfici.
Adagiare la prima torta su un sottotorta, farcirla con parte della ganache usando un sac à poche lasciando il bordo un po' esterno rispetto alla base della torta.
Adagiare l'altra torta sulla ganache, ripetere la farcitura con l'altra parte della ganache e mettere in frigo a far rassodare.

Nel frattempo preparare la crema di mascarpone: in una boule di vetro capiente versare il cacao e lo zucchero a velo setacciati, versare un pò della panna e sciogliere bene le polveri, aggiungere adesso il resto della panna ben fredda, e il mascarpone.
Montare con le fruste fino ad ottenere una spuma bella consistente e con un sac à poche o con una spatola, finire la torta farcendo la parte superiore.
Grattugiare il cioccolato fondente sulla crema al mascarpone, formare i fiorellini con la pasta di zucchero e decorare a piacere.







Con un decoro in cartoncino, personalizzato, si rende la torta ancora più allegra!!!
E Laura, da brava amazzone, ha sempre nel cuore il suo Sun Dust.




E questo è l'interno...


mercoledì 8 luglio 2020

Una dolce crema: la Crème Bruléè


La semplicità di esecuzione, contrapposta all'unicità del prodotto finale.
Questa è la Crème Brulée, una preparazione davvero veloce e facile e poi, quando affondi il cucchiaino nella ciotolina di ceramica, senti la croccantezza dello zucchero caramellato e subito la morbidezza della crema.

Mi piace provare diverse ricette delle stesse preparazioni, e questa è una di quelle.
Questa ricetta è del Pastry Chef Fabio Altieri.
Appena l'ho letta, ho recuperato i pochi ingredienti di base e in pochissimo tempo l'ho preparata.

E' un'ottima idea per un dopo cena, la si può preparare il giorno prima e, solamente poco prima di servirla, si cosparge di zucchero e si fiammeggia.

Si può servire così com'è oppure accompagnata da frutta.
E poi potete aromatizzarla come volete: io ho usato i semi del baccello di vaniglia ma potete usare l'anice stellato, la lavanda, la cannella, il cardamomo...






Crème Brulée

(dose per 6 ciotole da 12 cm di diametro)

500 g panna
160 g latte intero
140 g tuorli
80 g zucchero semolato
1 baccello di vaniglia (i semi)
Zucchero di canna q.b.

In un pentolino portate a quasi bollore la panna con il latte.
Nel frattempo in una boule mescolate con la frusta i tuorli e lo zucchero, aggiungendo i semi di vaniglia.
Appena panna e latte sono caldi, versate sui tuorli e mescolate bene con la frusta.
Versate nelle ciotoline di ceramica e cuocete in forno caldo ventilato a 100 gradi per 50 minuti.




Al termine, togliete dal forno le ciotoline, fate raffreddare e mettete in frigo fino al momento di servire (almeno un paio d'ore).
Cospargete di zucchero di canna e fiammeggiate con il cannello.




giovedì 4 giugno 2020

Crostata con fragole


Per il mio compleanno mi piace far preparare la torta da mia madre.
Si, perché a me piacciono le sorprese, e preparata da me, non lo sarebbe affatto!
Complice questo benedetto covid-19, purtroppo, ad oggi, io con mio marito e mio figlio, non ci siamo ancora ricongiunti con la mia famiglia.
In pratica non abbiamo ancora ripreso a pranzare da loro: dobbiamo proteggere le persone più fragili, per cui, attenderemo ancora un pò.

La torta, quindi, chi l'ha preparata quest'anno?
Con due giorni di ritardo me la sono preparata io, così come la desideravo.
Ricordo un compleanno di tanti anni fa, mia madre ne preparò una simile a questa, golosissima e buonissima: frolla, crema pasticcera, panna e fragole.
Gli stessi ingredienti che compongono questa crostata.

Per la base di frolla ho scelto una ricetta del mio amico pastry chef Fabio Altieri.
Mi piace sperimentare sempre nuove ricette, sfoglio i miei libri e navigo in rete per avere l'idea giusta e il giusto utilizzo.
Perché le frolle non sono tutte uguali e non tutte possono essere utilizzate per tutte le preparazioni.
Questa ricetta di frolla, Fabio Altieri l'ha chiamata "frolla infallibile"!
In effetti, dato il risultato, direi che il nome ci sta a pennello...

Passo a descrivervi la ricetta completa per fare questa crostata.






CROSTATA CON FRAGOLE
(per 2 cerchi da 20 cm)

Pasta Frolla Infallibile (di Fabio Altieri)
420 g farina w 180
40 g fecola di patate
280 g burro 82%
190 g zucchero a velo
75 g tuorli
2 g sale
1 baccello di vaniglia (i semini)

Crema pasticcera (di Giuseppe Amato)
540 g latte intero
130 g panna fresca 35%
150 g tuorli
120 g zucchero semolato
50 g amido di mais
3 g scorza di limone
1 pizzico di sale

Decorazione:
500 g panna fresca 
zucchero q.b.
400 g fragole
gelatina alimentare
foglioline di menta

Il giorno prima ho preparato la frolla: ho versato in planetaria la farina e il burro freddo tagliato a pezzetti con i semini di vaniglia e con il gancio a foglia ho sabbiato il composto.
Subito dopo, sempre con la foglia in azione, ho inserito lo zucchero a velo setacciato e poi, poco alla volta, i tuorli.
Il tempo di amalgamare il tutto, ho spento la planetaria, ho compattato a mano la frolla e ho formato due panetti sottili: coperti con pellicola alimentare, li ho messi in frigo a riposare per tutta la notte.




Il giorno dopo ho ripreso la frolla, l'ho stesa, ho passato il rullo per bucarla per bene e ho ricavato le due basi per i due cerchi microforati da 20 cm posizionati sui tappetini microforati da forno.
Ho ricavato le strisce dei bordi, li ho uniti e ho messo in frigo a raffreddare per 2 ore.

Nel frattempo ho preparato la crema pasticcera: in un pentolino ho scaldato il latte, la panna, la scorza del limone e il 30% del peso totale dello zucchero.
In una boule ho mescolato i tuorli con lo zucchero rimasto e poi ho aggiunto l'amido di mais.
Appena il latte e la panna hanno raggiunto quasi il bollore, ho versato metà dei liquidi sui tuorli e ho mescolato con la frusta, ho poi versato il restante latte e mescolato ancora, per poi riversare il tutto nella pentola e mescolato ancora con la frusta fino a cottura della crema.
Subito dopo la cottura ho versato la crema in una pirofila in vetro lasciata in congelatore, ho mescolato bene per farla raffreddare un pò, dopodichè, coperta con pellicola alimentare a contatto, l'ho messa in frigo (se avete l'abbattitore, usatelo) fino a raffreddamento.

A questo punto ho cotto le basi delle crostate in forno caldo ventilato a 170 gradi per 22 minuti. 
A fine cottura, ho lasciato ben raffreddare e ho posizionato le due basi sui sottotorta.




Una volta raffreddata la crema, ho farcito le due basi, ho tagliato alcune fragole e le ho posizionate sulla crema.




Ho montato la panna e ho decorato una crostata con la bocchetta a stella e l'altra con la bocchetta saint'Honorè.
Ho tagliato le fragole per i decori, le ho spennellate con la gelatina alimentare, le ho posizionate sulla panna e ho finito con qualche fogliolina di menta.




Una crostata l'ho portata dai miei genitori, l'altra era per noi a casa!







sabato 9 maggio 2020

Lemon Tart

Sapore deciso ma dolce, semplice ma elegante. Ho descritto questa Lemon Tart ma ho anche descritto mia mamma.
Per la festa della mamma ho voluto preparare questa crostata che mi ha conquistata subito, appena l'ho vista qualche giorno fa in un post su Instagram.
A mia madre piacciono cose semplici ma di carattere e questa Lemon Tart è proprio adatta: un lemon curd addolcito con della panna e un involucro di frolla che la contiene.
L'idea me l'ha data Tony Brancatisano, la nota Australiana che, qualche anno fa, ha spopolato su Gambero Rosso Channel ne "Le torte di Tony".
Creava torte bellissime in pasta di zucchero con uno stile semplice e libero da fronzoli ed eccessi: vedendo lei mi venne voglia di utilizzare la pasta di zucchero e tentare di creare anche io delle torte decorate.
Ma ormai è da tanto che ho abbandonato la pasta di zucchero, non provavo più alcun interesse e quindi ho scelto di proseguire nella mia passione per la pasticceria pura.

Questa crostata è stata proposta con una base senza cottura, ovvero, una base come fosse una cheesecake, biscotti e burro.
Io preferisco di gran lunga una frolla, la trovo meno stucchevole, ma è solo questione di gusti: se volete replicare questa Tart senza effettuare cottura in forno, preparate una base di biscotti e burro, mettete in teglia e fate raffreddare in frigo.

Per questa anomala Festa della Mamma, auguro a tutte le mamme di poter abbracciare i propri figli e i propri nipoti, con le debite distanze, s'intende!
Auguri a tutte le mamme, allora, alle mamme presenti e alle mamme che non ci sono più, alle mamme anziane e alle mamme giovani, alle mamme di tutto il mondo che portano nel cuore tutto l'Amore di cui solo le mamme sono capaci! 




Lemon Tarte

(Dosi per una teglia di cm 28x20 oppure una con diametro 24 cm)

 

Pasta Frolla (di I.Massari)

500 g farina 00 per dolci

1 uovo intero

1 tuorlo

250 g zucchero semolato

250 g burro

3 g sale

Aromi (scorza di limone, semi del baccello di vaniglia, scorza di arancia) 


Per il ripieno:

2 uova intere

2 tuorli

150 g zucchero semolato

La scorza di 2 limoni

140 ml di succo di limone filtrato

60 ml panna fresca

115 g burro

 

250 ml panna fresca

10 g di gelatina in fogli

 

Decorazione:

fragole, limone, foglie di menta, foglia d’oro, zucchero a velo

 

 



Per la frolla:

Versare in planetaria il burro ammorbidito (ma ancora plastico) tagliato a pezzi unitamente allo zucchero e la scorza grattugiata di un limone. Azionare la foglia e montare il burro per qualche minuto: aggiungere il sale all’uovo intero ed il tuorlo e aggiungerlo al burro.

Mescolare ancora fino a completo assorbimento ed infine aggiungere la farina.

Far girare la foglia giusto il tempo di amalgamare il tutto, spegnere e riporre il panetto di frolla appiattito e coperto di pellicola alimentare in frigo per almeno un paio d’ore.

Riprendiamo la frolla, prepariamo la teglia in cui cuocerla: vi suggerisco una teglia che abbia il fondo removibile.

Stendete sulla spianatoia la frolla aiutandovi con pochissima farina ad un’altezza di circa 1 cm: vedrete, è una frolla che si fa stendere molto facilmente.

Stendetela nella teglia e premete bene lungo i bordi laterali facendoli aderire benissimo, pareggiate i bordi superiori e, con i rebbi di una forchetta, bucate il fondo completamente e mettete in frigo a raffreddare per almeno 1 ora ma anche più se potete.

Trascorso il tempo di raffreddamento cuocete in forno caldo ventilato a 175 gradi per 20-22 minuti.

La frolla deve risultare colorata ma non bruciata né ancora bianca, se durante la cottura si alza il fondo leggermente, aprite lo sportello e bucate la frolla con la forchetta per farla riposizionare.

Finita la cottura, che dipende sempre dalla potenza del vostro forno, fatela ben raffreddare e toglietela dalla teglia di cottura. Posizionatela su di un piatto da portata.




Per il ripieno:

Prendere una ciotola e versarci le uova, i tuorli, lo zucchero, la scorza grattugiata dei limoni, il succo di limone, i 60 ml di panna  e il burro tagliato a pezzetti.

Ora cuocete il Lemon Curd a bagnomaria: prendete un tegame con dell’acqua, mettetelo sul fuoco a fiamma moderata e posizionate la ciotola sul tegame ma senza che tocchi il fondo con l’acqua.

Con una frusta mescolate bene fino a che la crema si rassoda o, per chi ha un termometro, fino a che non raggiunge 80-82 gradi. Ci vorranno circa 15-20 minuti.

Spegnete e togliete la ciotola mescolando fino a far intiepidire.

Nel frattempo pesate la gelatina in fogli, mettetela in una ciotolina e versate l’acqua per farla ammollare in misura di 5 volte il peso della gelatina: in questo caso 50 ml per 10 g di gelatina. Fate assorbire tutto il liquido.

Versare i 250 ml di panna in un pentolino, riscaldare (non bollire) e versare la gelatina mescolando con una frusta fino a che non si scioglie completamente.

Fate intiepidire dopodiché versate la panna nel Lemon Curd, mescolate benissimo con la frusta, amalgamate e versate nell’involucro di frolla.

Fate raffreddare in frigo per almeno 6 ore. Se la fate il giorno prima la tenete in frigo tutta la notte.

A questo punto decoratela come più vi piace: io ho scelto le fragole tagliate, delle piccole fettine di limone, delle foglie di menta, e qualche pezzo di foglia d’oro alimentare.







domenica 19 aprile 2020

Panini morbidi al cioccolato


Vi devo confessare che mi sta proprio piacendo il mondo dei lievitati!
Ho iniziato in sordina e continuo facendo rumore, rumore di planetaria, l'insostituibile compagna che mi aiuta a produrre questi panetti che magicamente lievitano in un mare di bolle piene di aria.

Come succede da un po', faccio passeggiate nel sito di Paoletta Sersante, il suo Anice e Cannella, dove prendo ispirazione per questi ultimi lievitati.
La scorsa settimana mi è venuta voglia di preparare questi panini con gocce di cioccolato, i "famosi" pangoccioli.
Io non li ho mai assaggiati, non li ho mai comprati, quindi non saprei dire che gusto hanno e come sono fatti, consistenza e altro.
Ero sicura potessero piacere a mio figlio così ho controllato che avessi tutti gli ingredienti e mi sono organizzata.

A parte che è bellissimo farli, sono poi bellissimi, morbidissimi, leggeri e aromatizzati.
Io seguo Paoletta su Instagram dove spesso dona i suoi preziosissimi consigli in varie dirette che organizza con altre cuoche o foodblogger, per cui mi appunto tutto per poi metterli in pratica.
Ci vuole molta capacità di interpretazione, nel senso che, come dice lei, l'impasto parla. Ti dice se ha bisogno ancora di tempo per incordarsi, se ha bisogno di girare più velocemente o se invece l'impasto è bello tenace per cui bisogna staccarlo dalla foglia e metterlo a lievitare.
E poi le pieghe...il riposo, le bolle, la delicatezza, insomma, una maestra vera e propria. Mi piacerebbe tanto poter partecipare ad uno dei suoi corsi, chissà che prima o poi non venga in zona così che io possa apprendere direttamente dalla sua voce, pacata e rilassante, i segreti della panificazione.
Ma...per il momento siamo in lockdown e dobbiamo collaborare, restando a casa e aspettare le direttive dei reparti scientifici.

Ma veniamo ai panini: scrivo la ricetta e il procedimento, e vi dico che, se 12/13 panini non li mangiate tutti subito appena sfornati, potete conservarli in congelatore, una volta freddi, e scongelarli man mano che ne avete voglia. 
Un paio di minuti in forno per scaldarli e sono come appena fatti!






PANINI AL CIOCCOLATO (Pangoccioli)

450 g farina 00 W330
50 g farina di riso
10 g lievito compresso (lievito di birra)
1 cucchiaino di miele
1 tuorlo
1 uovo
85 g zucchero semolato
10 g sale
50 g burro
25 g strutto
75 g gocce di cioccolato (da tenere in congelatore)
Scorza grattugiata di un'arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
150 g acqua 
115 g latte intero

1 tuorlo e 2-3 cucchiai di latte per la spennellatura


Procediamo:

In un padellino, facciamo sciogliere 25 g di burro, presi dal totale, e lo facciamo aromatizzare con la scorza d'arancia, fino alle prime bollicine che compaiono in superficie. Spegnere e coprire.

Prepariamo adesso un lievitino: nella ciotola della planetaria, mescoliamo l'acqua, il miele, il lievito e 150 g di farina forte (presa dal totale) e copriamo con il coperchio della planetaria.

Dopo 1 ora e 1/2 circa, il lievitino sarà gonfio e presenterà degli avvallamenti in superficie: iniziamo ad azionare la foglia e seguiamo il procedimento che segue.

1) aggiungiamo metà del latte, poi 1/4 dello zucchero, farina quanta ne servirà per ottenere un impasto morbido che incordi.
2) aggiungiamo l'altra metà del latte, la seconda parte dello zucchero e la farina necessaria ad incordare l'impasto.
3) inserire 1 albume, la terza parte dello zucchero e la farina necessaria ad incordare.
4) inserire 1 tuorlo, la quarta parte dello zucchero e la farina necessaria ad incordare.
5) inserire l'altro tuorlo, il sale e la farina necessaria ad incordare.
6) infine aggiungere il resto della farina e impastare fino a che l'impasto sarà ben incordato.

Durante tutti questi passaggi, è necessario capovolgere l'impasto più volte.

Adesso inseriamo il burro morbido a pezzettini, un po' alla volta, poi aggiungiamo il burro aromatizzato, lo strutto a piccoli pezzi poco alla volta, infine la vaniglia.

Ribaltare ogni tanto l'impasto.

Una volta che l'impasto è ben incordato, staccare la foglia e inserire il gancio, prendere le gocce di cioccolato dal congelatore, aggiungerle all'impasto e azionare la planetaria a bassissima velocità. Mentre impastiamo, capovolgiamo l'impasto 4-5 volte fino a quando le gocce non saranno ben distribuite.

Adesso prendiamo l'impasto e formiamo una palla arrotondandolo delicatamente, e facciamo lievitare per 1 ora coperto da una ciotola.

Trascorsa l'ora, dobbiamo spezzare l'impasto in 12 pezzi di 85 g circa l'uno e formare delle palline come suggerisce Paoletta Sersante, guardando il video che vi allego:
https://www.youtube.com/watch?v=1yrFi0pFMkA




A questo punto posizioniamo i panini sulle teglie coperte da carta da forno, spennelliamo con parte dell'uovo e latte e copriamo con pellicola alimentare.
Facciamo lievitare fino al raddoppio: circa 2 ore.

Trascorso anche questo tempo, spennelliamo ancora con l'uovo e il latte rimanente e inforniamo in forno caldo ventilato a 180 gradi fino a raggiungere un colore dorato. 




Il tempo dipende dal vostro forno: io li ho cotti per 12 minuti circa.