lunedì 29 giugno 2015

Gelati: le mie prove per un'estate fresca


Amo il gelato! 
Raramente ho conosciuto persone a cui non piace il gelato!!!
La sua cremosità, i suoi innumerevoli gusti, i colori...il suo essere 'gelato' che ci regala refrigerio quando fa davvero caldo.
Mio figlio lo mangerebbe anche a -20 in pieno inverno, d'estate devo stare attenta che non ne mangi troppi durante il giorno!

Non ho mai avuto una gelatiera: alla fine di questa primavera mi è venuto il desiderio di comprarla.
I gelati si possono fare anche senza gelatiera, ci sono numerose ricette e varianti ma preferivo la macchina per il gelato, sicuramente meno impegnativa per il tempo da dedicare!!!
Mio figlio mi ha incoraggiata, se mai ce ne fosse bisogno, ma abbiamo sempre rimandato.
Ne abbiamo viste diverse, anche costose, devo dire, ma la voglia prevaleva sul costo.
Per un po' le abbiamo cercate poi, per vari impegni, ci siamo fermati nella ricerca.
Un giorno parlavo della gelatiera con i miei suoceri e mi dicono che ne hanno una comprata qualche secolo fa e mai utilizzata!!!
Ah si??? Te la diamo, così ci fai assaggiare anche dei gelati!!!
Wow! Grazie!!!
E così me l'hanno portata a casa. Piccina, antica, ma ancora funzionante.
Mi sono letta tutte le istruzioni, mi sono documentata sul web per capirne di più sulle gelatiere e così, con mio figlio che sembra un ingegnere in miniatura, l'abbiamo montata (non che ci siano tanti pezzi...) e proceduto a scoprire le varie ricette.
Finché una cosa non ti interessa non vai a vederla ma quando sei altamente incuriosita, fai una full immersion: io l'ho fatta nel mondo del gelato!
Mi sono comprata per ora solo un libro, ma è già sufficiente per capirne i meccanismi.

Ho fatto diverse prove: la prima, ovviamente, è stata il gelato al cioccolato!!!
Ho sbagliato la temperatura per la mantecatura, ma alla fine il gusto c'era.
Ho fatto altre prove e l'ultima è stata il gelato alla ricotta e fioroni caramellati.
Avevo in memoria, nei ricordi delle mie papille gustative, il gelato alla ricotta con fichi mangiato in terra romagnola a casa di un mio cugino qualche estate fa!
Era spaziale...davvero libidinoso!
Con molta umiltà mi sono buttata a farlo in casa: il primo è venuto troppo 'gelato' nel senso che non era cremoso al punto giusto, ed era poco saporito.
Il secondo, invece, è risultato molto piacevole!
Io ho gradito ma anche i miei suoceri a cui ho fatto fare da cavia.





Nella ricetta originale c'è la presenza di addensanti naturali che io non avevo in casa e non potevo recuperarli velocemente.
Ho provato quindi senza additivi, al naturale, diciamo, e non è venuto affatto male!!!

Gelato alla ricotta con fioroni caramellati (con gelatiera)

200 gr latte intero
200 gr crema ricotta vaccina
100 gr zucchero

2 fioroni neri
2 cucchiai di miele d'acacia

In un pentolino ho portato, quasi a bollore, il latte con la crema ricotta.
Ho aggiunto poi lo zucchero, ho mescolato e versato il tutto in una ciotola e messo in frigo a raffreddare per 2 ore e mezza.
A questo punto ho preso il cestello della gelatiera (che nel mio caso deve essere posto in congelatore per almeno 12 ore) ho azionato la pala e ho versato piano piano la miscela di latte e ricotta.
Ho lasciato mantecare per 40 minuti.
Verso la fine dell'operazione (dopo 30 minuti circa) ho versato un fiorone intero tagliato in quattro spicchi, che ho precedentemente caramellato in una padella con un cucchiaio di miele.
Ho tagliato a pezzetti più piccoli e fatto amalgamare al gelato.





Finita la mantecatura versare il gelato in un contenitore con coperchio, porre in congelatore per un'ora circa e servirlo accompagnato da fettine di fiorone caramellato.



                         

                         

                         



sabato 13 giugno 2015

No-bake berry cheescake


Re-cake 2.0

Eccomi pronta con un post dedicato alla Re-cake del mese di Giugno.

Questo mese, un dolce. Bene, farei solo dolci!!!
É una cheesecake. Non ne faccio molte di cheesecake, va benissimo, così preparo qualcosa di diverso dai dolci che di solito preparo!
Uno degli ingredienti è il biscotto Oreo. Mumble...mumble...io non ho mai mangiato un biscotto Oreo, non li ho mai neanche comprati: mah!
A casa mia non ci sono merendine confezionate, biscotti industriali molto molto raramente, mio figlio non ne mangia, noi a casa neanche.
Che faccio? Li troverò al Super? E se opto per un fondo cheesecake alternativo?
Chiedo alle capesse di Re-cake ma, giustamente, mi dicono che sarei fuori gara.
E allora viene in mio soccorso Ileana, che mi illumina.
Ileana del blog Cucina per Gioco, la mia amica blogger, mi ha suggerito di farli da me...cioè di riprodurre gli Oreo.
Ma io neanche so di che cosa sono fatti!!!
Insomma, ho girato alcuni supermercati, un Ipermercato fornitissimo e nessuna traccia degli Oreo!
Mi sentivo un po' aliena nel reparto biscotti/merendine, c'erano dolciumi di tutti i tipi ma molti neanche li conoscevo!
Sta di fatto che non li ho trovati.
Così ho aspettato che Ileana ritornasse online con il suo blog nuovo di zecca e mi sono letta le dosi per fare gli Oreo home Made!
E li ho fatti! Pieni pieni di cacao, un profumo per casa di cioccolato che mio figlio s'è destato dal suo torpore pomeridiano ed é venuto in cucina come fosse un protagonista dei cartoni della Disney quando camminano con il naso sulla scia di odore di biscotti preparati da Nonna Papera!!!

Contrariamente a Ileana, io non ho preparato la cremina al burro da mettere al centro dei due biscotti, primo perché nella cheesecake li avrei messi al netto della crema, secondo perché non li avrebbero mangiati a casa mia.
Così ho evitato...

Comunque...vi parlo di questo dolce.

È fresco...e questo non può che essere un fattore importantissimo, essendo noi praticamente in piena estate, con caldo a 35 gradi, é solo un piacere per la gola!
Non è prevista nessuna cottura...e anche questo volge a nostro favore, nessun calore aggiunto in cucina.
Contiene frutta...e questo ci piace un sacco!
É di facile realizzazione...e con la flemma che ho io con l'inizio del caldo africano mi agevola e molto!!!
É colorato...e i colori mettono allegria!
Esteticamente é bello...e questo rallegra anche la nostra vista!





Vi svelo gli ingredienti da preparare per replicarlo: si perché ve lo consiglio...


                                


No-bake berry cheesecake
Cheesecake senza cottura

Base cheesecake

150 gr biscotti simil-Oreo home made 
50 gr burro
5/6 biscotti simil-Oreo home made extra

Cheesecake

300 gr robiola (nella ricetta originale é previsto il Philadelphia)
250 gr ricotta vaccina
400 ml panna semimontata
150 gr zucchero semolato
Buccia grattugiata di un limone bio
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
150 gr mirtilli e more
100 gr more e ciliegie

Decorazione

Mirtilli, more, ciliegie, lamponi tutti freschi

Oreo home made 
(dosi consigliate da Ileana)

77 gr burro
1 uovo piccolo
200 gr farina 00
50 gr zucchero semolato
50 gr zucchero semolato vanigliato
70 gr cacao amaro
Un pizzico di sale

Ho iniziato accendendo il climatizzatore in cucina: necessario da me!!!
Messo il grembiule, ho iniziato preparando i biscotti.
Con le dosi suindicate, ho ricavato 400 gr circa di biscotti.
In una ciotola grande ho versato la farina, il burro e il sale e ho sabbiato a mano la farina.
Ho aggiunto lo zucchero, il cacao e l'uovo e ho creato un impasto omogeneo.
Ho coperto la frolla ottenuta con pellicola alimentare e ho fatto riposare in frigo per un'oretta.
Ho steso poi sulla spianatoia con il matterello e con un coppapasta rotondo ho dato la forma ai biscotti.
Li ho messi in frigo per mezz'ora prima di cuocerli in forno caldo ventilato a 180 gradi per 9 minuti.
Ho sfornato e lasciato raffreddare.






Procediamo con la cheesecake.
Ho pesato 150 di biscotti fatti da me e li ho tritati in un mixer con i 50 gr di burro.
Ho preparato un cerchio di acciaio di 18 cm di diametro, una striscia di acetato con cui ho foderato l'interno e una base coperta di carta da forno per poggiare il cerchio.
Ho versato il mix di biscotti e burro e ho creato una base ben livellata e ho messo in congelatore.

Ho poi preso una grande boule, ho versato la ricotta ben scolata e setacciata con un colino, la robiola, la vaniglia, la scorza grattugiata del limone e metà dello zucchero previsto.
Ho mescolato bene con una spatola.
Ho poi semimontato la panna con l'altra metà dello zucchero e l'ho unita al composto con una spatola piano piano.
Ho lavato e asciugato bene i mirtilli e le more e ne ho pesate 150 grammi: le ho frullate fino a renderle una purea e le ho messe da parte.
Ho diviso il composto della cheesecake in due e in una parte ho aggiunto la purea di mirtilli e more e anche i 100 gr di more e ciliegie a pezzettini.

Ho ripreso il cerchio dal congelatore e ho versato il composto con la purea di more e mirtilli livellandolo bene con un tarocco.
Ho rimesso in congelatore per una decina di minuti, l'ho ripreso e ho aggiunto la base di biscotti spezzati a metà mettendoli vicini a formare una sorta di base separatrice.
Ho rimesso a congelare per altri 10 minuti: trascorso il tempo ho ripreso il dolce e ho aggiunto una seconda fascia di acetato facendola fuoriuscire dal bordo del cerchio perché l'altezza totale della cheesecake supera quella del cerchio e poi ho versato aiutata da un sac à poche, la parte di formaggi bianca.
Ho livellato ancora con il tarocco e posto in congelatore per solidificare definitivamente.

Ho deciso di assemblare il dolce con la parte colorata in basso a contatto con la base di biscotti sia perché con l'inserimento dei pezzetti di frutta sarebbe risultata più pesante della prima sia perché volevo avere in alto un netto contrasto cromatico per evidenziare il decoro con salsa di mirtilli e more.

Ho mantenuto in congelatore il dolce per una notte intera.
L'indomani l'ho ripreso, ho sfilato pian piano il cerchio di acciaio, le fasce di acetato e l'ho appoggiato sull'alzata.
Con una spatola ho steso un velo di gelatina neutra sulla superficie ghiacciata e ho decorato con una salsina di more e mirtilli passata al setaccio.
Ho completato la decorazione con more, mirtilli, lamponi e ciliegie.



                         

                         





                          
     

La fetta evidenzia bene il contrasto e all'assaggio...il palato ha ringraziato molto!
Mie considerazioni: lo scongelamento deve avvenire gradualmente.
Dal congelatore, e dopo averla decorata, passatela in frigo, almeno un paio d'ore.
Deve scongelare piano altrimenti se la lasciamo a temperatura ambiente si scongela prima esternamente "spatasciandosi" nei lati, mentre all'interno rimane ancora troppo dura.
Non essendo un semifreddo, non avendo la gelatina che le darebbe una buona struttura per mantenersi stabile, é necessario usare alcune precauzioni.



                         

                         

                         


E questa é la mia Re-cake per il mese di Giugno!


              


martedì 9 giugno 2015

Picnic gluten free


Ultimi giorni di scuola, ultimi giorni di zaini, libri e quaderni!
Ultimi giorni di banchi, lavagna e verifiche...
Poco ancora e ci si potrà rilassare, sveglie ritardate, colazioni con calma, pensieri in libertà e cani da coccolare!

Siamo ormai in dirittura d'arrivo e il caldo é già estivo.

Per salutare l'anno scolastico hanno organizzato un bel picnic nel parco della scuola: divertimento assicurato!
Una merenda tra gli alberi, una caduta tra i rami, un ginocchio sbucciato, il sudore ancora tra i capelli e la stanchezza che si fa sentire!

I nostri ragazzi sono ancora 'piccoli', hanno tutti in media 9 anni ma anche loro accusano la stanchezza di un anno passato tra i libri, gli impegni extra scolastici, il catechismo, la famiglia, il dentista...
Un po' di meritato riposo anche per loro!!!

Noi mamme abbiamo organizzato il loro picnic: salati e dolci e tanto divertimento con le loro maestre.

Io ho preparato dei dolci: tutti gluten free.
I casi di celiachia sono in aumento: bisogna tener conto di questo ma tutto può essere risolto usando alcune precauzioni.
Così si possono preparare dolci (ma anche salati!) che tutti possono mangiare senza far sentire 'emarginate' le persone celiache, soprattutto per i bambini e la voglia di vederli tutti uniti e felici!
Semplice e condivisibile!

Ho scelto due dolci 'classici' che di sicuro sarebbero stati apprezzati dai ragazzi: la 'Tenerella' e un plumcake semplice con granella di zucchero.
Il tutto usando farina di riso e nel plumcake anche l'amido di riso.

Del Plumcake non ho foto, non ci sono riuscita, tempi troppo stretti, per la Tenerella in versione monoporzione si.




Ecco le ricette:

Tenerella monoporzione Gluten free

200 gr burro
400 gr cioccolato fondente al 50%
8 uova
200 gr zucchero di canna
120 gr farina di riso

Con queste quantità ho preparato 32 piccole monoporzioni.
Ho iniziato facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato e il burro non superando la temperatura di 50 gradi.
Appena la temperatura si abbassa a 35 gradi circa, ho inserito i tuorli uno alla volta mescolando con una frusta.
Ho inserito e mescolato poi la farina di riso.
In un'altra boule ho montato gli albumi con lo zucchero di canna fino a consistenza di meringa lucida.
Ho mescolato la meringa alla massa di cioccolato e tuorli con una spatola, piano piano per non far smontare.
Ho preparato i pirottini ed ho versato un mestolino in ogni monoporzione.
Ho infornato a 170 gradi in forno caldo ventilato per 15 minuti.
Normalmente la Tenerella dovrebbe avere una cottura molto più veloce facendo risultare l'interno del dolce morbido, ma dovendoli mangiare i ragazzi, ho preferito una cottura più lunga per assicurarmi la cottura uniforme.
Sfornati, li ho lasciati ben raffreddare, dopodiché ho confezionato i dolcetti con della carta velina colorata e posti in cestini di vimini.

Plumcake gluten free

430 gr farina di riso
340 gr zucchero di canna
250 gr burro
130 gr latte intero
100 gr amido di riso
6 uova grandi
10 gr lievito chimico per dolci
Granella di zucchero

Con queste quantità ho utilizzato 2 teglie da plumcake di cm 11x22.
In una boule grande ho montato con le fruste il burro con lo zucchero di canna.
Ho aggiunto le uova una alla volta e successivamente il latte.
A questo punto ho aggiunto la farina, l'amido e il lievito setacciati mescolando con una spatola.
Ho imburrato e infarinato le teglie, ho versato dividendo a metà il composto e ho versato sulla parte superiore la granella di zucchero.
Ho infornato in forno caldo ventilato a 200 gradi per 10 minuti, ho poi abbassato a 150 gradi e ho fatto cuocere per altri 40 minuti.
Ho sfornato e ho lasciato raffreddare, poi ho sformato su un vassoio.



                         

                         

                         

                         


mercoledì 3 giugno 2015

Torta Tiramisù...per tirarmi su!!!


Venerdì ho festeggiato il mio anno in più!
Quanti anni ho adesso? Ma no...
Non importa quanti anni ho compiuto, non importa a nessuno in fondo, importa piuttosto quanti anni compirò il prossimo anno!!! E questo importa a me.
E so' problemi, so'! 
E io mi porto avanti...
Sono una che é sempre in anticipo, sempre.
Non arrivo mai in ritardo, cerco sempre di arrivare prima del necessario, sono ansiosa e in fissa con la puntualità.
É così da sempre per qualunque cosa io debba fare: e volete che non arrivi in anticipo all'appuntamento del prossimo anno?

Ho pensato quindi di preparare per quest'anno una Torta Tiramisù che mi tiri sú in tutti questi mesi che mi separano dal prossimo compleanno.
Si, ho l'ansia incorporata, ma non per tutto, per fortuna!

Per festeggiarmi, ma sarebbe meglio dire per andare incontro ai gusti dell'intera famiglia, ho scelto questo dolce, uno dei dolci creati da Iginio Massari, il Maestro dei Maestri, da NSZ1.





Torta Tiramisù (di Iginio Massari)

Meringa italiana

150 gr zucchero
50 gr acqua
150 gr albumi
50 gr zucchero

Crema tiramisù

400 gr tuorli
150 gr zucchero
40 gr acqua
20 gr gelatina in fogli
350 gr meringa italiana
500 gr mascarpone
500 gr panna

Bagna al caffè 

300 gr caffè espresso
300 gr zucchero

Savoiardi

320 gr tuorli
100 gr zucchero
25 gr miele millefiori
340 gr albume
200 gr zucchero
355 gr farina 00

Ho iniziato preparando i savoiardi: in una ciotola ho montato i tuorli con la prima parte di zucchero ed il miele.
In planetaria ho montato gli albumi con l'altra parte di zucchero a neve ferma.
Adesso mescolare 1/3 degli albumi montati con i tuorli, mescolando con una spatola delicatamente senza far smontare, incorporare metà della farina setacciata, poi ancora 1/3 degli albumi, ancora la seconda metà della farina ed infine la terza parte di albumi.
Versare il tutto in un sac à poche con bocchetta liscia grande e su teglia da forno coperta di carta da forno, formare dei bastoncini lunghi circa 10 cm, spolverarli con zucchero semolato e successivamente, appena prima di andare in forno, spolverarli con zucchero a velo.
Cuocere in forno caldo statico per 7/8 minuti a 210 gradi.
Mettere da parte a far raffreddare.

Per la bagna al caffè, semplicemente preparare 300 gr di caffè espresso e zuccherarlo, lasciandolo raffreddare.

Per la crema tiramisù iniziamo dalla meringa italiana: in un pentolino versare i 150 gr di zucchero e l'acqua, portare alla temperatura di 116 gradi e versare a filo sugli albumi che abbiamo nel frattempo iniziato a montare in planetaria con il restante zucchero.
Facciamo montare fino a consistenza di meringa e fino a raffreddamento.

Adesso prepariamo la base per la crema: inizio facendo ammollare la gelatina nell'acqua fredda pari a 5 volte il suo peso.
In planetaria verso i tuorli e inizio a montarli con la frusta.
In un pentolino verso lo zucchero e l'acqua e li porto alla temperatura di 116 gradi: verso a filo il caramello sui tuorli già in fase di montata e successivamente la gelatina che, dopo essersi ammollata, é stata resa liquida sciogliendola a bagno maria, sempre mentre con la frusta i tuorli continuano a montare.
Spegnere quando la montata é ben sostenuta.
Passiamo in una ciotola il mascarpone e stemperiamolo con il 10% della panna liquida che dobbiamo montare.
Montiamo quindi la panna restante e mettiamo da parte.
Ora dobbiamo amalgamare i quattro elementi cremosi: inizio ad inserire la meringa italiana nei tuorli, mescolando piano piano con una spatola.
Aggiungo poco alla volta il mascarpone, infine la panna montata.
Il tutto molto molto delicatamente.
E la crema tiramisù é pronta.
Una cosa voglio dirvi: in ogni preparazione di pasticceria pastorizzate le uova!
É un'operazione davvero facile ma più che altro necessaria per preservare la salute di chi mangerà i nostri dolci.
É una delle prime cose che s'impara in Pasticceria, un passaggio basilare per tutto!
Diffidate delle preparazioni a crudo!!! Sono pericolosissime! 


                       


E adesso passiamo alla fase finale, l'assemblaggio: con queste quantità ho utilizzato due cerchi, uno di 24 cm di diametro e uno di 22 cm entrambi di 5 cm di altezza.
Ho poggiato i cerchi su piani stabili coperti di carta da forno e ricoperto la parte interna con una striscia di acetato.
Ho inzuppato i savoiardi nella bagna al caffè e li ho posizionati sul fondo del cerchio.
Ho versato uno strato di crema tiramisù, ho livellato ed ho inserito un altro strato di savoiardi bagnati sulla crema.
Ho completato con altra crema fino al livello del cerchio.
Ho messo in congelatore per una notte: ci vogliono 3 ore circa o poco più per scongelarla ponendola però in frigo.
Ho decorato con alcuni decori fatti con il cioccolato e poco prima di servirla spruzzatela di cacao sulla superficie.