domenica 27 luglio 2014

Una giornata di festeggiamenti


Ieri é stata una giornata ricca in festeggiamenti, tra una Santa famosa qual'é Sant'Anna e quindi onomastico di mia mamma e il compleanno del mio uomo.

Come sempre io sono l'addetta ai dolci, regalo ai palati la nota zuccherina della giornata, regalo ai nostri corpi tante calorie e regalo un triplo lavoro al pancreas che si vede arrivare una valanga di zuccheri che lo costringono a fare gli straordinari!
Ah...quanta insulina!!!

Ma come si fa a resistere alla tentazione di affondare un cucchiaino in un bicchiere colmo di ogni ben di Dio!
O di afferrare una forchetta e assaggiare un pezzo di questa torta con la nota alcolica data dal rum?

Ecco, la torta di compleanno: con Ugo mi diverto a fargli torte a tema, nel senso che ironizzo su sue abitudini e 'amori' a cui é legato in modo indissolubile!
Per i suoi 40 anni gli preparai una torta a forma di divano, con tanto di cuscino, di tavolino, televisione, e relativi telecomandi...
Riproduceva esattamente il posto che tanti uomini (ahi noi) amano maggiormente...e Ugo certamente non fa eccezione, anzi!
Quest anno invece ho riprodotto un simbolo che per tanti vuol dire "la vita", il futuro, la tecnologia, il sogno americano...la mela della Apple!

Qui a casa nostra l'ipad é diventato un'indispensabile ed inseparabile oggetto del desiderio!
Ammetto che ci sono cascata anche io come una...'mela cotta' da quando Ugo me lo ha regalato il Natale scorso.
Fino ad allora ho vissuto bene con il mio smartphone, il mio computer in ufficio, a casa utilizzavo un semplice e utile portatile...ma da quando ho l'ipad, bhé, é tutto diverso!
In effetti con questo piccolo attrezzo (lo so, é riduttivo chiamarlo piccolo attrezzo...) ci posso fare di tutto...compreso chiaramente il mio "lavoro" del blog!

Ugo, come tanti suoi simili, ne é completamente assorbito, affascinato, è un tutt'uno con questo strumento del piacere, é il prolungamento del suo braccio...é l'amore della sua vita: sono sicura sarà un'unione felice e duratura, finché Parkinson non li separi!!! 😄

Ma bando alle ciance...vi descrivo i lavoretti di questi ultimi giorni...




"Apple" cake

Per il pan di Spagna (ricetta di L. Montersino)

250 gr uova intere
175 gr zucchero semolato
150 gr farina 180 W (farina debole)
50 gr fecola di patate
(Per una tortiera di 24 cm di diametro e 5 cm di altezza)

Ho versato le uova nella planetaria, ho versato lo zucchero e con una frusta e a bagno maria, ho mescolato e riscaldato le uova fino ad una temperatura di 45 gradi circa.
Ho poi azionato la planetaria con la frusta ed ho montato le uova fino a farle diventare bianche e spumose.
Appena pronte ho versato a pioggia la farina e la fecola setacciate mescolando a mano con una spatola, dal basso verso l'alto, per non far smontare la montata.
Ho versato nella teglia imburrata, livellato e cotto in forno già caldo a 180 gradi per 25 minuti.
Questa quantità é perfetta per questa teglia di queste dimensioni.




Crema tartufina (da una ricetta di I. Massari, rielaborata da Pinella, modificata leggermente da me)

500 gr latte intero
100 gr zucchero semolato
120 gr tuorli
20 gr amido di mais
20 gr amido di riso
500 gr cioccolato fondente al 60%
120 gr pasta gianduia
125 gr burro
50 gr rum scuro Havana Club

Ho messo a sciogliere il cioccolato a bagno maria e l'ho messo da parte.
Nel frattempo ho scaldato il latte portandolo a bollore.
In un tegame di acciaio ho versato i tuorli, lo zucchero ed ho mescolato con una frusta senza montare.
Ho versato le farine ed ho ancora mescolato.
A questo punto ho versato il latte caldo, miscelato bene e riportato sul fuoco per far cuocere la crema.
Appena cotta, ho spento il fuoco ed ho versato il cioccolato sciolto, in seguito la pasta gianduia, il rum e quando tutto é mescolato ed amalgamando ho versato a piccoli pezzi il burro, rendendo liscia ed omogenea la crema.
Ho fatto raffreddare velocemente con un bagno maria con acqua e ghiaccio, ho poi versato la crema in una pirofila bassa e larga ed ho messo in frigo a raffreddare.
Dopo un paio d'ore, ho ripreso la crema e l'ho montata in planetaria con la frusta.
Rimessa in frigo fino all'uso.

Bagna alcolica per la torta

200 ml acqua
100 gr zucchero semolato
50 gr rum Havana Club scuro

Ho versato in un pentolino lo zucchero e l'acqua ed ho portato a bollore.
Ho versato poi il rum ed ho lasciato raffreddare.

Panna montata per ricoprire e decorare la torta

Ho assemblato la torta così:
Ho tagliato in due il PDS, ho bagnato con la farcia le due superfici, ho farcito il piano inferiore con la crema tartufina, ho chiuso con il secondo strato dei PDS, ho bagnato ancora la superficie superiore e l'ho messa a riposare in frigo per un po'.
Nel frattempo ho montato la panna zuccherandola.
Ho poi ripreso la torta, ho ritagliato con un coltellino affilato i punti necessari per darle la forma della famosa mela della "Apple".
Il pezzo laterale l'ho messo da parte per farcirlo e posizionarlo poi al suo posto, la fogliolina sulla mela.
Ho così proceduto a coprire i lati della torta e la parte superiore con uno strato di panna montata, ho cercato di livellarla bene, ho decorato poi i bordi con un sac à poche e un beccuccio piccolo per definire bene il contorno, con del cioccolato ho scritto sulla base della torta, ho infilato le candeline e...insieme agli amici Ugo ha spento le sue giovani 43 candeline!!!



Quello che resta della torta e il suo interno...lo so, la foto é stata fatta in modo molto semplice...niente pose e set fotografici!
L'importante, in fin dei conti, é la sostanza e quel che rappresenta...




Per onorare la santa di mia mamma ho composto dei bicchieri a doppio strato:

Cremoso al caramello (di M. Santin)

300 gr panna liquida
300 gr latte intero
80 gr zucchero semolato
60 gr tuorli
5 gr gelatina in fogli

Ho messo la gelatina a reidratare i in 25 ml di acqua.
In un tegamino ho versato lo zucchero e a fuoco basso ho iniziato a far caramellare fino ad una colorazione ambrata.
Nel frattempo ho messo in un altro pentolino il latte e la panna a riscaldarsi senza far raggiungere il bollore.
Appena lo zucchero é diventato color ambra, ho versato piano piano i liquidi caldi mescolando con una frusta.
Ho versato il liquido caldo sui tuorli precedentemente mescolati con una frusta, ho versato nuovamente i liquidi con l'uovo nel tegame ed ho riportato sul fuoco mescolando con la frusta fino a raggiungere la temperatura di 85 gradi.
A questo punto ho spento, ho incorporato la gelatina al composto, ho mescolato bene per farla sciogliere nel liquido e l'ho versata in una boule passandola al colino.
Ho versato nei bicchieri uno strato di cremoso ancora liquido ed ho messo in frigo a raffreddare per una notte.

Panna glacée al caffè espresso

500 ml panna
100 gr zucchero semolato
1 tazzina di caffè espresso ristretto

Ho messo la panna in una boule in congelatore per far ben raffreddare (con questo caldo, nonostante il climatizzatore acceso in cucina la panna ha bisogno di vero freddo per montarsi bene).
Ho ripreso la boule ed ho montato bene la panna zuccherandola.
Alla fina della montata ho versato piano piano 3/4 di tazzina di caffè ormai freddo, piano piano per far ben incorporare alla panna.
Finito di montare, ho preso un sac à poche inserendo una bocchetta a stella larga, ho ripreso i bicchieri dal frigo con lo strato di cremoso al caramello ed ho riempito fino quasi all'orlo i bicchieri.

Ho terminato con una spolverata di cacao amaro, una piccola quenelle di crema tartufina (v. sopra) e ho inserito in alto una mandorla pralinata.
Mettere in frigo fino a prima di servire.





P.S. Non ho fatto alcun 'servizio fotografico' per questi dolci perché proprio non ne ho avuto il tempo! Le foto sono state fatte con l'iPad (tanto per restare in tema) e con la reflex di sera per la torta.
Ho dato spazio, nella mia giornata di ieri, solo alla composizione dei dolci e ai festeggiamenti...niente set fotografico e addobbi e contorni!

lunedì 21 luglio 2014

Torta gianduia e confettura di lamponi



Sulla scia dell'ultimo post, la mini Sacher, ho voluto provare una versione riveduta...due o tre elementi sostituiti creando così una tortina come fine pasto domenicale, in compagnia della famiglia.

Sicuramente non è poco calorica, sicuramente come fine pasto per una giornata di Luglio avrei optato per qualcosa di fresco soprattutto ma, avevo pochissimo tempo per preparare un dolce ieri mattina e così mi sono dovuta adattare...e questo adattamento non è stato per nulla malvagio! 



Torta Gianduia con confettura di lamponi

Biscotto Gianduia

La base per questo biscotto è la stessa che ho preparato per la Sacher, ho solo sostituito il cioccolato fondente al 50% con il cioccolato gianduia e ho raddoppiato le dosi di tutto.
Così ho cotto l'impasto in due teglie basse coperte da carta da forno e con un anello in acciaio di 22 cm ho ricavato alla fine due dischi di biscotto (il resto del biscotto mangiatelo a colazione o fate dei piccoli mignon farciti...)

Glassa alla gianduia

Anche per la glassa ho usato le stesse dosi usate per glassare la Sacher sostituendo il cioccolato fondente con la gianduia.
La glassa rimane più liquida perchè la gianduia contiene meno percentuale di cacao rispetto al fondente.

Servono inoltre per decorare:
1 barattolo di confettura ai lamponi
mirtilli q.b.
meringhe sbriciolate q.b.


                              


Ho composto così il dolce:
ho ottenuto due cerchi del biscotto, sul primo ho cosparso la confettura di lamponi (una confettura biologica con zucchero di canna), ho adagiato il secondo cerchio ed ho glassato con la glassa ancora calda.
ho fatto colare bene sui lati per coprire il bordo poggiando la torta su una gratella in acciaio.
Ho posto il dolce in frigo a solidificare per un paio d'ore.

Ho ripreso la torta, ho cosparso il bordo con le meringhe sbriciolate e l'ho poggiata sull'alzata.
ho finito di decorare con i mirtilli.




Servire fredda di frigo.




                              



Questi abbinamenti mi sono piaciuti, l'acidità dei lamponi, nonostante sotto forma di confettura, contrastavano bene con il dolce della gianduia e quella piccola nota di croccantezza data dalle meringhe ci stava bene!


                              

mercoledì 16 luglio 2014

Sacher finger food




Vienna, patria della Sacher...questo famoso dolce che é un concentrato di cioccolato, dentro e fuori, compresa la scritta!

L'originale vanta migliaia di imitazioni, ognuno ha la sua ricetta.
Anche io ho riprodotto la Sacher ma in versione finger food.

Un piccolo boccone per assaporare tutto il gusto del cioccolato unito alla farcia di confettura di albicocca!
Divertente questa monoporzione, da buffet, per una festa, la si può preparare in anticipo e conservare in frigo.

Questa la mia versione...




Sacher finger food

Biscotto Sacher (di M. Santin)

137,5 gr tuorli
137,5 gr albumi
112,5 gr cioccolato fondente al 55%
75 gr burro a pomata
50 gr zucchero semolato
35 gr farina 00
35 gr farina di mandorle
30 gr zucchero a velo
2 gr lievito

Glassa di cioccolato

250 gr cioccolato fondente al 50%
250 ml panna liquida
25 gr glucosio

1 barattolo di confettura di albicocche (ho usato la Rigoni di Asiago)
Cioccolato da fondere

Per prima cosa ho preparato il biscotto.
In una boule ho lavorato con le fruste il burro a pomata con lo zucchero a velo: nel frattempo ho sciolto il cioccolato a bagno maria.
Raggiunta la temperatura di 40/45 gradi del cioccolato, l'ho unito alla montata di burro, continuando a mescolare con le fruste.
Aggiungo adesso i tuorli uno alla volta incorporandoli bene, fino ad ottenere un composto liscio.
In una boule a parte ho montato gli albumi con lo zucchero semolato che ho aggiunto piano piano: la meringa non deve risultare troppo soda ma morbida, per amalgamarla bene con il resto del composto.
Ho quindi aggiunto con una spatola la meringa alle uova senza far smontare il composto.
Aggiungo la farina con il lievito setacciati, ed infine la farina di mandorle.
Preparo la leccarda del forno coperta da carta da forno e verso il composto, livellandolo ad un'altezza di 1 centimetro.
Cuocio in forno già caldo a 180 gradi ventilato per 15 minuti circa.

Ho sfornato ed ho lasciato ben raffreddare.




Con un piccolo coppapasta ho ritagliato dei piccoli cerchietti di 4 cm di diametro.
Li ho messi da parte.
In un pentolino ho riscaldato e mescolato la confettura di albicocche per renderla più morbida ed omogenea.
Ho lasciato intiepidire e con un cucchiaino ho farcito la base di un cerchietto sovrapponendone un secondo, lasciando in alto la parte liscia.
Li ho poggiati su una gratella dove poi li glasserò.




Finito di farcire le mini Sacher, ho preparato la glassa al cioccolato.

Ho sciolto a bagno maria il cioccolato, in un altro pentolino ho portato alla temperatura di 60/70 gradi la panna con il glucosio, ho versato fuori dal fuoco il cioccolato sulla panna ed ho mescolato bene con la frusta.
A questo punto, con il cioccolato ancora caldo, aiutandomi con un cucchiaio ho glassato la superficie delle mini tortine.
Ho ripassato la seconda volta per far colare bene sui lati la glassa e se é necessario anche una terza volta.
Con queste quantità ho creato una ventina di mini torte.



Finito di glassare, ho messo in frigo a raffreddare.




Per decorare e creare la "S" di Sacher ho sciolto un po' di cioccolato fondente al 50% e l'ho portato ad una temperatura di 29 gradi.
L'ho versato in un piccolo sac à poche con beccuccio dal foro piccolissimo e ho scritto la S...

                              




Conservare in frigorifero ma gustarla a temperatura ambiente.



                              


domenica 13 luglio 2014

My granny...






Quel pomeriggio ero sull'amaca, era Sabato e mi volevo godere un'oretta di tranquillità leggendo un libro.
Non mi sembrava vero, non ho mai tempo libero eppure quel pomeriggio ci riuscii.
E mi sembrava molto strano.
Telefonai a Mimí per farle gli auguri di buon compleanno, due risate, i soliti nostri discorsi tra commare...
Quel giorno dovevo preparare una torta di compleanno che mi aveva chiesto una mia amica.
Feci in tempo a mettere l'ultimo nastrino, poi una telefonata...
Corsi come non mai, con i sandali che per poco li perdevo...
Arrivai con il cuore in gola e ti vidi che stavi perdendo le forze...
Corsi fuori ad aspettare l'ambulanza, non arrivava, li chiamai decine di volte fino ad essere ossessiva.
Arrivarono finalmente mentre io aspettavo e pregavo, ma non capivo più nulla...
Corremmo insieme a casa, e tu sei spirata... Erano le 19,40 di un Sabato di Luglio, il 13 Luglio 2013.
Sei rimasta con gli occhi aperti mentre cercavano di rianimati, io ti chiusi gli occhi.
Fu terribile!
Intorno a te lacrime e incredulità, avevi appena finito la tua partita a carte giornaliera...
É passato un anno, mi manchi ogni giorno...
Love granny!

sabato 12 luglio 2014

Chips di patate e zucchine croccanti



Un giorno dopo l'altro, mia mamma e mia suocera mi hanno regalato quasi 10 kg di patate!
Non si sono mica messe d'accordo, donazione del tutto casuale!
E poi si tratta di ottime patate, provenienza locale, due contadini (uno di questi il nostro frutta-verduriere) patate nuove, ottima consistenza.

E allora via a cucinare patate, con il pollo al forno, pizza di patate, pasta e patate...

Prima di passare alla fase patatine fritte, sto cercando di consumarle nei modi più salutari...

E così mi é venuto in mente di fare delle chips da cuocere in forno aromatizzate al rosmarino e timo.
Un po' di tempo fa le avevo realizzate in torrette, questa volta in orizzontale come fossero tanti cd uno attaccato all'altro cotte in piccole cocotte.

L'idea l'ho copiata da Sabina che nel suo bellissimo blog le ha proposte poco tempo fa.
A proposito, andate a visitare i suoi due blog perché sono davvero belli e ispirano tanta tanta armonia!!! Io me ne sono ormai innamorata!
Specialmente di Nina, che qui potete ammirarla in tutte le sue pose!

Ma ritorniamo alle patate...



Chips di patate e zucchine croccanti

5 patate medie
2 zucchine piccole
Olio evo
Rosmarino q.b.
Timo q.b.
Sale

Ho tagliato con un taglia verdure le patate e le zucchine a fette sottili.
Ho messo in acqua le patate per far perdere l'amido, le ho scolate e le ho adagiate su un canovaccio per asciugarle.
Ne ho messo un altro sopra per renderle completamente asciutte.
Le ho messe in una boule e le ho condite con un trito di rosmarino e timo, sale grosso macinato e olio.
Ho mescolato bene e poi ho riempito 2 piccole cocotte con solo le patate, una vicina all'altra, attaccate.
Ho poi versato le chips di zucchine nelle patate, mescolate con i condimenti ed ho riempito le altre 2 cocotte intervallando un po' di patate e un po' di zucchine.
Irrorato con olio, qualche rametto di rosmarino e le ho cotte in forno caldo a 180 gradi ventilato per 40 minuti.


Inutile dire che le cocotte con zucchine erano destinate a me...






venerdì 11 luglio 2014

Tarte con crema al mango e aspic di frutta fresca al Moscato di Trani




Paola, ma ancora frutta?
E già, frutta anche questa volta: frutta esotica, il mango.
Non compro spesso questi frutti, preferisco la frutta di stagione, locale magari, ma sono stata attratta da questi manghi e...con ispirazione Montersiniana ho prodotto questa Tarte.

In verità era avanzata una quantità di pasta frolla, che ho congelato, adatta alle dimensioni della teglia che uso spesso per fare crostate e Tarte.

Mi ricordavo che il Maestro L.Montersino aveva proposto dei mignon con crema al mango e aspic di frutta con Moscato d'Asti.
Erano invitanti e immaginavo anche gustosi, così ho riprodotto la sua ricetta su un'unica crostata.
Ho solo sostituito qualcosa per adattare tutto alla mia idea.





Tarte con crema al mango e aspic di frutta al Moscato di Trani
(Tutte le basi sono di L. Montersino)

300 gr pasta frolla
La pasta frolla usata é quella che ho già fatto qui nel post della crostata alla frutta.
É una frolla che mi piace molto, friabile e adatta alle crostate.

Crema al mango
150 gr latte intero
50 gr uova intere
75 gr zucchero semolato
12,5 gr zucchero invertito
25 gr burro
10 gr amido di mais
10 gr amido di riso
0,5 gr acido citrico (o succo di limone: io ho usato il succo di limone, non avendo l'acido citrico)
350 gr purea di mango
1,5 gr agar agar

In un pentolino versare il latte e portare a bollore.
Nel frattempo, dopo aver preparato la mise en place (ci vogliono un sacco di ciotole e ciotoline per fare questa crema...e state attenti alle dosi!) in una boule verso le uova, lo zucchero semolato, lo zucchero invertito, il succo del limone filtrato e l'agar agar.
Mescolo bene con la frusta e poi inserisco gli amidi.
Appena accenna il bollore, verso il latte nella ciotola mescolando continuamente con la frusta.
Verso tutto il contenuto nel pentolino e riporto sul fuoco a fiamma medio-bassa.
Aspetto che agisca l'agar agar raggiungendo il bollore, la crema diventa un po' collosa e spengo. 
Fuori dal fuoco inserisco il burro e mescolo come a mantecare il tutto.
A questo punto inserisco la purea di mango che, precedentemente ho pulito e frullato con un mixer ad immersione per farla diventare purea, e con una spatola incorporo la frutta.
Metto la boule in frigo coperta con pellicola alimentare fino all'utilizzo.

Aspic di frutta al Moscato di Trani
115 gr Moscato di Trani
22 gr miele d'acacia
5 gr agar agar
Un quadrato in acciaio di cm 14
Kiwi e melone retato q.b.

Ho usato il Moscato di Trani perché siamo in Puglia e dobbiamo valorizzare i nostri prodotti, e noi ne abbiamo tanti di prodotti da valorizzare!
Ho tagliato a dadini qualche fetta di kiwi e con un coppapasta piccolo tondo ho ricavato dei cerchietti di melone.
Li ho messi tra due fogli di carta cucina per far assorbire bene i liquidi.

In un pentolino ho versato una piccola parte di Moscato, il miele e l'agar agar, ho portato sul fuoco e a fiamma bassa ho portato a bollore per far agire l'agar agar, sempre mescolando con una frusta.
Tolto dal fuoco, ho versato il resto del Moscato ed ho mescolato bene.
In precedenza ho preparato il quadrato con pellicola alimentare sul fondo ed ho posizionato il quadrato su di un piano che poi andrà in congelatore.
Ho messo i pezzetti di frutta ormai asciutti sulla base del quadrato ed ho subito versato la miscela di Moscato.
Ho messo in congelatore fino a che si rapprende l'aspic.



                              

Per le decorazioni servono:
Cioccolato bianco da sciogliere
Del cocco rapé
Frutta (io ho usato kiwi e mango)



                              

Il dolce l'ho composto così:

Ho steso la frolla e l'ho adagiata sulla teglia di 24 cm di diametro e di 2 cm di altezza, ho bucherellato il fondo e l'ho messa in frigo per 30 minuti.
L'ho poi infornata, per una cottura in bianco, in forno caldo ventilato a 180 gradi per 20 minuti circa.
Sfornata, l'ho lasciata ben raffreddare.

A questo punto ho sciolto a bagno maria il cioccolato e con un pennello ho spennellato il bordo della frolla.
Velocemente ho versato con le mani il cocco rapé per coprire i bordi bagnati di cioccolato, formando così un bordo uguale e decorato.
Ho poi versato la crema al mango, ho adagiato il sottile quadrato di aspic di frutta e ulteriormente decorato con fettine di frutta.



                              

                              
                      
                              


Mie considerazioni: 
La crema avrei preferito fosse più compatta, credo vada aumentata la dose dell'agar agar.
Il sapore é gradevole, é fresco ed il sentore del Moscato é molto piacevole unito alla frutta: probabilmente la prossima volta opterei per una gelatina al Moscato semplice fatta a dadini e cosparsa su tutta la superficie della Tarte.
Il cocco, per fortuna, é appena accennato, e mi va bene così, non amandolo tanto.
Insomma, con i dovuti accorgimenti si può rifare...




venerdì 4 luglio 2014

Torta Rosaria


Di frutta non ne abbiamo ancora abbastanza, di dolci neanche, di colore e sapore ancora meno...e ci piace festeggiare!

Questa torta é stata preparata in occasione dell'importante compleanno di Rosy!

Un festeggiamento allegro in compagnia degli amici, una compagnia piena di buonumore e cazzeggio...ma si può dire?
Ormai l'ho detto!
Ogni tanto é lecito e doveroso cazzeggiare un po', serve a rigenerarsi dopo il lavoro con tutti i problemi che ci portiamo addosso quotidianamente!

A coronamento dell'apericena, le candeline da spegnere...




Torta Rosaria

Pan di Spagna (per una teglia di 30 cm di diametro e 7 cm di altezza)
12 uova
275 gr zucchero semolato
280 gr farina 00
50 gr fecola
La scorza grattuggiata di un limone bio

Ho separato i tuorli dagli albumi, ho montato gli ultimi in planetaria con lo zucchero (aggiungendolo piano piano) fino ad una consistenza soda come meringa.
A questo punto ho versato i tuorli, uno alla volta sempre montando il composto e poi ho versato la scorza grattuggiata del limone.
Ho montato le uova per 15/20 minuti circa fino a che é risultato tutto ben sodo.
A questo punto, spenta la planetaria, ho versato a pioggia la farina e la fecola setacciate mescolando con una spatola, dall'alto verso il basso senza far smontare il composto.
Ho precedentemente imburrato la teglia, ho versato il composto, livellato e messo in forno già caldo a 170 gradi ventilato per 30 minuti circa.
Sfornato, l'ho capovolto e lasciato raffreddare su un canovaccio.


Crema chantilly 
1,300 kg di Crema pasticcera
500 ml panna semi montata (zuccherata con 150 gr di zucchero a velo)

La ricetta della crema pasticcera é quella che faccio di solito ed é questa.
Ho semi montato la panna zuccherandola e l'ho mescolata alla crema pasticcera.

Bagna alcolica per torta
1 litro acqua
230 gr zucchero
4 chiodi di garofano
1 stecca di cannella
1 bacca di vaniglia
La scorza di un limone bio
150 ml di rum bianco

In un pentolino ho portato a bollore il tutto.
Ho poi versato il rum e ho lasciato raffreddare.

Meringhe (per decorazione)
350 gr di albumi
700 gr zucchero finissimo (zefiro)
4 gocce di aceto bianco

Ho versato gli albumi a temperatura ambiente nella planetaria, ho azionato la frusta, ho versato 4 gocce di aceto bianco (l'acidità aiuta a montare gli albumi ben sodi) ed ho versato lo zucchero un po' alla volta.
Quando la meringa si é presentata ben soda, ho spento, ho messo in un sac à poche il composto ed ho formato delle meringhe a forma di savoiardo (simili) sulla leccarda del forno coperta da carta da forno ed ho cotto in forno a 100 gradi per 2 ore e mezza con un cucchiaio di legno tra lo sportello del forno per far fuoriuscire l'umidità.

Frutti di bosco
1 kg di frutti di bosco misti freschi (more, mirtilli, lamponi e ribes rosso)

700 ml panna montata zuccherata con 200 gr di zucchero a velo

Gelatina spray

Nastri colorati 




La torta l'ho composta così:

Ho tagliato il PDS in due.
Ho spennellato per bene le due superfici di bagna, ho farcito con crema chantilly, ho versato una parte dei frutti di bosco misti, ho coperto con l'altro strato di PDS ed ho coppato l'intera superficie con un po' di panna montata.
L'ho messa in frigo a riposare per una notte.
L'indomani ho montato la panna, con un sac á poche ho decorato i bordi laterali e la parte superiore.
Nei bordi laterali ho poggiato le meringhe coprendo tutto il perimetro, sulla parte superiore ho decorato con tutti i frutti di bosco misti e infine ho spruzzato la gelatina spray.
Ho "legato" le meringhe con nastri colorati.

E buon compleanno Rosy!!!


                              


                              

giovedì 3 luglio 2014

Crostate con crema e frutta


Continuano i miei dolci colorati e ricchi di frutte colorate, saporite, gustose!
Una crostata di frutta é un dolce semplice ma racchiude un mix di sapori e consistenze molto interessanti ed invitanti!

La frolla, che io adoro, così versatile e così buona che anche da sola fa già dolce...
La crema particcera, una morbida golosità con quel gusto di vaniglia che regala sensazioni uniche!
La frutta...che dire, un dono della natura a cui é difficile rinunciare!!!
E poi, la collezione primavera/estate é un tripudio di colori/sapori totale!!!

Ora faccio un po' l'antipatica...
Quando mi capita, raramente, di assaggiare dei dolci alla frutta acquistati in pasticcerie tipo le crostatatine alla frutta (non acquistati da me...) io non percepisco il mix di cui parlavo prima ma una frolla moscia, una crema collosa e assente dei semini della bacca di vaniglia con conseguente gusto indefinito e una frutta insapore e colma di gelatina lucidante e coprente!
Si, sono molto critica, ma lo sono anche con me stessa assaggiando le mie preparazioni.

In fondo, non ci vuole tanto a fare un dolce così in casa, un po' di pazienza e delle buone materie prime e...viene fuori una ragione in più per mangiare frutta!



                              


Crostata di frutta fresca e crema pasticcera

Pasta frolla (di L.Montersino)
500 gr farina 00 per dolci
200 gr zucchero a velo
300 gr burro
80 gr tuorli
1 gr sale Maldon
La scorza grattuggiata di un limone bio

In planetaria ho versato la farina, il burro a pezzetti a temperatura ambiente, il sale e la scorsa grattuggiata del limone.
Ho azionato ed ho fatto sabbiare il composto.
Ho poi aggiunto lo zucchero e subito dopo i tuorli.
Ho fatto amalgamare il tutto, ho spento la planetaria e su un piano ho formato un panetto abbastanza schiacciato.
Ho coperto con pellicola alimentare ed ho messo in frigo a raffreddare per più di un'ora.

Crema pasticcera
Per la crema la ricetta la trovate qui, ho solo dimezzato le dosi. 

Inoltre servono: 
Frutta: ciliegie, albicocche, kiwi, ribes rosso, mirtilli, lamponi, more rosse
Gelatina spray
Teglia da 24 cm per la crostata grande
Formine piccole per le crostatine
Pistacchi tritati
Zucchero a velo





Per la crostata grande:
Ho steso la frolla nella teglia da 24 cm, ho bucherellato il fondo e l'ho fatta riposare in frigo per mezz'ora: ho poi fatto una cottura in bianco in forno già caldo a 180 gr ventilato per 20 minuti.
Sfornata, l'ho fatta raffreddare bene, ho riempito il fondo con la crema pasticcera usando un sac à poche.
Ho guarnito con un misto di frutta ed ho spruzzato della gelatina spray: ho decorato con dei pistacchi tritati, una spolverata di zucchero a velo e...





Per le crostatine piccole:
Ho steso la frolla, ho tagliato dei cerchi con un coppapasta rotondo e ho adagiato la frolla nelle formine bucherellando il fondo.
Ho fatto riposare in frigo per mezz'ora ed ho infornato in forno già caldo ventilato a 180 gradi per 15 minuti.
Ho sfornato, lasciato raffreddare e riempito il fondo di crema chantilly (ho unito un paio di cucchiaiate di panna semi montata alla crema pasticcera) ho guarnito una con i lamponi, una con le albicocche e una con le ciliegie.
Ho spruzzato un po' di gelatina spray e una spolverata di zucchero a velo.