domenica 24 novembre 2013

Una mela al giorno...



Il proverbio dice: "Una mela al giorno toglie il medico di torno..." ed io lo seguo alla lettera!
Nella speranza che...non abbia mai bisogno di medici per cose "serie", io ogni giorno mangio almeno 2 mele, oltre ad altra frutta!
Sicuramente le mangio perchè mi piacciono molto ma la frutta in generale fa bene e ogni giorno dovremmo mangiarne una buona quantità!

Oltre che crude mi piacciono cotte, da sempre!
E quindi...una torta di mele (un'altra torta di mele...) non ci sta proprio male, anzi! Di versioni ce ne sono tantissime, mille varianti, vestite di frolla o da impasti morbidi ma tutte deliziose e buone!
E in queste giornate ormai fresche, una buona fetta di questa torta e una tisana calda...sul divano, rilassati come succede (a volte) solo di Domenica, sono l'ideale!

Questa volta ho scelto una ricetta del nuovo libro del Cuoco Nero, il Maestro Maurizio Santin, "I dolci di casa mia" una 4/4 facile e veloce.




"Quattro quarti alle mele verdi e vaniglia" di Maurizio Santin

180 gr. farina 00
180 gr. zucchero semolato
180 gr. burro
3 uova 
4 mele Granny Smith
semi di 1 bacca di vaniglia

Preparare una teglia di 24 cm. di diametro, imburrarla e ritagliare un cerchio di carta da forno da posizionare sul fondo.
Sbucciare e tagliare le mele e cubetti.
Rompere le uova in una ciotola, aggiungere i semi della bacca di vaniglia e lo zucchero semolato: montare con le fruste elettriche o in planetaria fino a quando il tutto non sia gonfio e montato.
Nel frattempo far sciogliere a bagnomaria il burro.
Ora, dopo aver setacciato la farina, versarla pian piano sul composto e mescolare con una spatola dal basso verso l'altro per non far smontare il composto.
Incorporare adesso il burro raffreddato, sempre con la spatola, delicatamente.
Versare il tutto nella teglia e poi versare le mele in maniera uniforme e schiacciandole un po' sul fondo.

Infornare in forno già caldo a 170° per circa 40 minuti.




Queste rose non sono sbocciate dalla torta di mele!!! :-)
Mentre facevo la foto mio figlio le ha raccolte in giardino e me le ha regalate!
La rossa ha un profumo incredibile, mi ha profumato tutta la cucina oggi!






mercoledì 20 novembre 2013

Il compleanno di Bella



Ieri, 19 Novembre, Bella ha compiuto 3 anni!


 
 
Bella è il nostro cane, anzi, è il cane di Alessandro! 
E' una bellissima Golden Retriever, buonissima, simpaticissima, dolcissima...ama giocare con tutti e specialmente con i bambini...adorabile!!!
Ma...ma...ho elencato solo i suoi pregi! 



 
Dimenticavo di dirvi che, da quando è entrata a far parte della nostra famiglia, ci ha letteralmente "travolti"...ha mangiato ogni tipo di pianta che cresceva felice nel nostro giardino comprese le piante grasse anche quelle con spine enormi, ha distrutto tutti i sottovasi che riusciva a sottrarci, ha mangiato tutti i tappeti che avevo all'esterno.
Un giorno in 30 minuti ha acciuffato e ucciso 3 gazze che volavano in giardino, senza purtroppo poter intervenire, ha mangiato una palla enorme di gomma e corda pesante che Alessandro le aveva regalato questa estate...digerendola ed eliminandola...con fatica!!!
Ultimamente ha mangiato mentre erano stesi ad asciugare: un piumino da letto singolo (c'erano piume in tutto il giardino), una coppia di lenzuola matrimoniali, un asciugamano da bagno grande, e per ultimo, proprio qualche giorno fa, un grembiule di scuola di Alessandro!!!
Ma in fondo...noi le vogliamo bene!!! Fa un po' di danni ma...come si fa ad essere arrabbiati con questo essere meraviglioso???

 

E così, arrivati al suo terzo compleanno, Alessandro per primo ha deciso che dovevamo festeggiarla per bene!
L'altro giorno gli ho chiesto: Ale, che torta prepariamo per Bella?
Al cioccolato, mamma, è il minimo che possiamo fare per il suo compleanno!

Una richiesta così esplicita non poteva essere seguita se non da una torta degna di un compleanno per una "bimba" speciale...




Un dolce osso per la nostra cagnolina Bella!!!




Ho iniziato da questo parallelepipedo fatto con una base di Mudcake, l'ho sagomato ed ho ottenuto una forma di osso.
L'ho rivestita di pasta di zucchero e l'ho decorata.




Ed ecco la festeggiata...con il suo padroncino!!!
 


 
Vediamo un po' se questa torta è anche
 buona...sniff sniff


Mi piace!!! Me ne date una fetta?
 

lunedì 18 novembre 2013

Un Cupcake semplice e buono



Il dolce per la Domenica è arrivato in monoporzione.
Un cupcake come tanti? No, da un'idea del Maestro Maurizio Santin, ecco un dolcetto che dall'aspetto può sembrare uguale a tanti altri ma all'assaggio è molto diverso!
Il cupcake è un dolcetto facile, senza pretese, nel senso che si fa...a perditempo! Mezz'ora e sono pronti!
Sono carini, colorati, fanno...vetrina! Oltre ad essere fashion!

Ma veniamo al punto: la concretezza del dolce.
Una base al mascarpone che regala morbidezza e gusto e un frosting con ganache al gianduia che regala al palato una piacevolissima sensazione vellutata!
(Santin, parlando della ganache al gianduia in TV, diceva che è un orgasmo alimentare!!! Ed ha perfettamente ragione...dico io!)

Unire la bontà della pasticceria alla modernità, praticità e semplicità di un cupcake si può.





Ecco la ricetta:

CUPCAKES AL MASCARPONE CON GANACHE AL CIOCCOLATO GIANDUIA

Per 12 pirottini:

4/4 al mascarpone
180 gr. farina 00 (farina per dolci)
180 gr. zucchero semolato
180 gr. mascarpone
3 uova intere
mezza bacca di vaniglia

Rompere le uova in una ciotola, aggiungere i semini della bacca di vaniglia e lo zucchero semolato: montare con le fruste fino a che non diventa ben gonfio e spumoso.
Aggiungere la farina setacciata mescolando con una spatola per non far smontare il composto.
Ammorbidire il mascarpone e inserirlo piano sempre con una spatola mescolando dal basso verso l'alto.

Preparare i pirottini e versare il composto: cuocere in forno caldo a 170° per 20-25 minuti, fino a colorazione.

Una volta cotti, togliere dal forno e far ben raffreddare.

Ganache al cioccolato giuanduia
225 gr. panna
25 gr. sciroppo di glucosio
25 gr. di zucchero invertito
305 gr. cioccolato gianduia
580 gr. panna

In un pentolino versare i 225 gr. di panna, il glucosio e lo zucchero invertito e portare a bollore.
Sminuzzare il cioccolato in una ciotola capiente, versare la panna bollente ed emulsionare con un mixer ad immersione.
Versare subito dopo la restante panna liquida per raffreddare il tutto e continuare ad emulsionare.
Coprire con pellicola alimentare e porre in frigo per almeno 12 ore.
Conviene farla il giorno prima.

Prendere la ganache dal frigo, versarla nella planetaria e montarla con le fruste.

Usare una sac à poche con bocchetta a stella e decorare i cupcakes.




Se volete, cospargete i cupcakes con granella di nocciole tostate...




giovedì 14 novembre 2013

Frolla, crema, mela...




Secondo me diventerò Nonna Papera...tra qualche anno!
Adesso sono una giovane Mamma Papera, con il suo paperottolo, la sua scuola, i compiti, le attività, la casa, la spesa, il lavoro...insomma, una delle tante Mamme Papera che lotta contro il tempo, affannata e sempre di corsa!
Si, forse un po' esaurita, a tratti isterica ma consapevole di essere fortunata di avere qualcuno che mi faccia esaurire, quel piccolo uomo che amo alla follia e che tra un capriccio e uno strillo mi regala sorrisi, baci e abbracci!
E tanto amore!
 
Ma tra qualche anno, quando sarà quasi adulto, e più indipendente, mentre io e suo padre aspetteremo i suoi rientri a casa, mentre lui uscirà con i suoi amici, mentre lui...si fidanzerà, io avrò più tempo per le mie passioni!
E già mi vedo stile Nonna Papera, preparare pranzi, cene e soprattutto tanti tanti dolci, profumi che aleggiano e la condivisione di una torta, profumata e gustosa, e le pareti che trasudano di cannella, vaniglia, cioccolato...
 
Io amo tanto i dolci da forno, i dolci da credenza, quelli che metti sotto la campana e il coltello sempre pronto per tagliarne una fetta, i dolci che finiscono in un batter d'occhio!
 
Ieri pomeriggio mi sono ritagliata 1 oretta per fare uno di questi dolci: avevo un po' di frolla in frigo, ho preparato la crema pasticcera, ho tagliato 3 mele e dopo questa ora di rilassamento fisico e mentale, ho incominciato a sentire per casa il profumo delle mele, della cannella, la crema calda...
Appena sfornata mi sentivo molto Nonna Papera...con questa delizia fumante tra le mani!
 
Appena fredda, ne ho tagliata metà e l'ho portata a casa dai miei genitori: a tutti piacciono le torte di mele ma mio padre adora quella con la crema...!

 
 

 
  


 
Crostata di mele con crema pasticcera
 
Per una teglia da 22 cm. di diametro e di 3 cm. di altezza mi sono serviti:
 
pasta frolla classica (ho usato questa frolla che mi era avanzata, ma potete farne una classica senza farina di noci!)
 
crema pasticcera:
 
500 ml. latte intero
5 tuorli
150 gr. zucchero semolato
65 gr. farina
15 gr. amido di mais
bacca di vaniglia
 
In un pentolino versare il latte e la bacca di vaniglia e portare a bollore.
In un altra pentola di acciaio (preferibile) mettere i tuorli, lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia.
Mescolare con una frusta e versare le farine setacciate, continuando a mescolare.
Appena il latte raggiunge il bollore, versarlo sulle uova, mescolare velocemente e portare la pentola sul fuoco mescolando sempre con la frusta.
Appena accenna al bollore, 1 minuto ed è pronta.
Farla subito raffreddare in una bacinella con acqua e ghiaccio e poi dopo averla versata in una ciotola, riporla in frigo coperta da pellicola alimentare.
 
3 mele Golden
 
Sbucciate le mele e tagliatele in 4: ogni quarto tagliatelo a fettine sottili
 
 
Prendete la teglia, rivestitela con la frolla, versate la crema pasticcera appena tiepida o fredda e infilate le fettine di mela vicine vicine, ricoprite tutta le superficie.
Una spolverata di cannella in polvere e in forno già caldo a 170° per 30/35 minuti.
 



 
Appena cotta sfornatela, fate ben raffreddare e mettetela su di un'alzata o un piatto da portata.
Potete mangiarla tiepida o fredda...
 



In una teglia così bassa c'è la giusta dose di crema e le mele, così sottili, riescono a cuocersi bene, mantenendo la giusta consistenza.




 
Buona merenda o...buona colazione o...buono spuntino o...buona pausa thè o...quello che volete!
 




 

domenica 10 novembre 2013

Torno un po' alla mia adorata frolla...



Tra le tante preparazioni base della pasticceria, la frolla, in tutte le sue versioni, ricopre per me un posto importante!
E' un impasto versatile, serve in tantissime preparazioni, puoi comporre piccole e grandi tarte, piccola pasticceria, svariati biscotti!
E poi la prepari, ne fai un bel pò, la congeli e quando ti serve è lì...
 
Oggi ho preparato delle semplici tarte al cioccolato fondente al gusto di noci.
 
 
 
 
Pasta Frolla
(ho modificato solo un po' la ricetta della frolla classica di Maurizio Santin)
 
250 gr. farina 00
250 gr. farina di grano tenero del Mulino Marino (di grano tenero biologico macinato a pietra)
285 gr. burro morbido
140 gr. zucchero a velo
50 gr. farina di noci
2 uova
1/2 cucchiaino sale di Maldon

Mettere in planetaria metà delle farine setacciate (la farina biologica macinata a pietra non si può setacciare: d'altronte perderebbe la caratteristica stessa della farina, che contiene tutte le parti del chicco non essendo raffinata).
Aggingere lo zucchero, il burro morbido, il sale, la farina di noci e infine le uova.
Facciamo andare la planetaria a bassa velocità: quando tutti gli ingredienti sono amalgamati, aggiungere la restante farina.
La frolla è pronta: formare un panetto appiattito, avvolgerlo nella pellicola alimentare e mettere in frigo per almeno 12 ore.
 
Ganache al cioccolato
(da una ricetta scovata nel blog della mia preferita Pasticcera Blogger Pinella)
170 gr. di cioccolato fondente al 70%
30 gr. di cioccolato al latte
150 gr. di latte intero
150 gr. di panna
1 uovo intero medio

In un pentolino portare a bollore il latte con la panna.
Nel frattempo preparare un bagnomaria e sciogliere i due cioccolati (se avete il microonde usatelo).
Versare il latte e la panna caldi sui cioccolati sciolti, farlo in 3 volte mescolando partendo dal centro verso i lati.
Una volta ottenuta una crema fluida ed omogenea, aggiungere l'uovo un po' sbattuto e mescolare bene.




Io ho preparato queste tarte in piccole pirofile di ceramica ma si può preparare un'unica grande tarte.

Quindi: prendere la frolla, stenderla e ricoprire le pirofile.
Prima di riempirle di ganache, io le ho tenute in frigo per 30 minuti circa, per far ben rapprendere la frolla.
Una volta ben fredde, versare la ganache lasciando un piccolo bordo scoperto.
Infornare in forno già caldo a 160° per 20 minuti circa.
In una pirofila ho inserito dei gherigli di noce tritati posti sula superficie della ganache prima della cottura.

Una volta cotte, fare raffreddare completamente prima di tagliare e servire.
Questa ganache non è molto dolce per via del cioccolato fondente al 70%: e a me piace molto!
Si potrebbe servire con una cucchiaiata di panna montata accanto per attutire l'amaro del cioccolato, a discrizione e a seconda dei gusti personali.
 
 




 
E va bene, anche per questa Domenica il cioccolato è presente!!!
La nota di noce presente nella frolla si sente ed è piacevole, e la frolla ha una buona consistenza.
 
 
 
 

 
 


 
 

giovedì 7 novembre 2013

Una torta "speciale" per una persona importante!



Le torte si preparano per festeggiare compleanni, anniversari di matrimonio, ricorrenze liete ma si preparano anche per ringraziare qualcuno, o più di qualcuno.
In questo caso mi è stata commissionata una torta (da parte di una mia importante parente) per ringraziare un gruppo di persone impegnate ogni giorno a rendere "meno pesante" ed a tollerare meglio un percorso impervio che non ha una durata certa!
Un sorriso non costa nulla e regala tantissimo a chi lo riceve.
Regala serenità, regala un momento di vicinanza molto forte.
 
 
 
 
            Valore di un sorriso
 
     Un sorriso non costa nulla e rende molto.
     Arricchisce chi lo riceve,
     senza impoverire chi lo dona.
          Non dura che un istante, ma il suo ricordo è talora eterno.
          Nessuno è così ricco da poterne fare a meno.
          Nessuno così povero da non poterlo dare.
     Crea felicità in casa;
     negli affari sostegno;
     dell'amicizia profonda sensibile segno.
          Un sorriso dà riposo alla stanchezza;
          nello scoraggiamento rinnova il coraggio;
          nella tristezza è consolazione;
          d'ogni pena è naturale rimedio.
     Ma è bene che non si può comprare,
     né prestare, né rubare,
     poiché esso ha valore
     solo nell'istante in cui si dona...
          E se poi incontrerete talora
          chi l'aspettato sorriso a voi non dona,
          siate generosi e date il vostro;
          perché nessuno ha tanto bisogno di sorriso,
          come colui che ad altri darlo non sa.
 
                                              (P. Faber)
 
 
E così, alla fine di questo tratto di strada fatto insieme a questo favoloso gruppo di persone, una piccola dimostrazione di gratitudine per quanto ricevuto in termini di umanità, viene rappresentata da questo piccolo pensiero dolce!
 
Anche le piccole cose, ma che vengono dal cuore, possono essere preziosi regali!
 
 
 
La torta è la stessa fatta qui: l'unica differenza è che ho fatto il pan di spagna al cioccolato senza noci ed ho creato un rettangolo di cioccolato bianco da posizionare sulla superficie per poter scrivere con il cioccolato fondente.
 

 

lunedì 4 novembre 2013

Morbida tenerella



Un dolce per la Domenica.
Un dolce specialmente per Alessandro.
Domenica mattina: "Mamma, mi fai un dolce?" 
Si Ale, ti sto preparando la torta Tenerella...è tutta al cioccolato, tranquillo!!!
Per mio figlio, esiste solo il cioccolato: e questa torta la adora!
E poi, sapendo che mia sorella Laura avrebbe preparato una torta di mele, ed Ale non l'avrebbe neanche presa in considerazione (quindi mi aspettava una settimana di storie perchè non penso mai a lui e non gli faccio mai un dolce...), non avevo alternative: cioccolato!
E' una delle tante, tantissime torte al cioccolato esistenti, ma sia per la sua facilità che per la sua bontà, è un dolce che preparo spessissimo.
"Torta tenerella" di Maurizio Santin, la sua famosa...Tenerella!





TORTA TENERELLA di Maurizio Santin

200 gr. cioccolato fondente al 55%
100 gr. burro
4 uova
100 gr. zucchero semolato
60 gr. farina

Dividere i tuorli dagli albumi.
Preparare un bagnomaria e sciogliere il cioccolato con il burro, raggiungendo la temperatura di 50°.
Inserire i tuorli nel composto di cioccolato, uno alla volta mescolando con una frusta.
Inserire adesso la farina setacciata sempre mescolando con la frusta.
In una boule a parte, montare gli albumi a neve con i 100 gr. di zucchero, inserendo lo zucchero poco alla volta.
Adesso unire gli albumi montati al composto di cioccolato con una spatola mescolando dall'alto verso il basso per non far smontare il composto.
Versare in una teglia (imburrata con un foglio di carta da forno sul fondo) di 22/24 cm. di diametro in forno già caldo a 170° ventilato, per 13/14 minuti.
L'interno della torta deve risultare molto morbido.
Una volta cotta, lasciare raffreddare completamente e mettete sul piatto da portata...adesso affondate il coltello e tagliatene una fetta!
Si finisce in 15 minuti!!!
 

 


  
 

sabato 2 novembre 2013

Una colazione strepitosa!



In questo ponte di Ognissanti abbiamo ospiti a casa nostra! Graditissimi ospiti...
Ma, contrariamente a quanto si può pensare, i ritmi sono quasi più frenetici delle giornate lavorative!
Abbiamo mille impegni e il riposo è un miraggio...
Ci voleva quindi una colazione che desse energia a tutti per affrontare al meglio i tanti appuntamenti a cui si deve far fronte!
E così, proprio qualche giorno fa, in TV, una ricetta presentata dal Maestro Gino Fabbri, durante una replica di "Dolcemente con..." con il Maestro Maurizio Santin, faceva al caso mio.
Una "semplice" e deliziosa torta intitolata "Mattindoro" è la torta che ho preparato per queste colazioni...mi correggo, per una colazione, perchè nel frattempo è già finita!
Già, perchè sono venuti anche i cuginetti di Ale che questa mattina hanno apprezzato e gustato questo dolce!
Mi sa che la devo rifare subito...




"MATTINDORO" del Maestro Gino Fabbri

200 gr. di burro morbido
200 gr. di zucchero a velo
210 gr. di uova intere
135 gr. di farina debole (farina per dolci)
5 gr. lievito in polvere
la buccia grattuggiata di un limone
1 bacca di vaniglia

Iniziamo a far montare il burro morbido in planetaria: rendiamolo soffice e spumoso.
A questo punto aggiungiamo lo zucchero a velo e facciamo montare bene.
Aggiungiamo anche la buccia grattuggiata di un limone (mi raccomando, biologico!) e i semini della bacca di vaniglia.
Inseriamo adesso le uova gradatamente, facendole incorporare bene all'impasto.
Montiamo ancora bene il tutto e inseriamo pian pianino la farina e il lievito setacciati.
Ancora qualche abbondante minuto in planetaria e l'impasto è pronto.
Precedentemente preparare una teglia di 22/24 cm. di diametro, inburriamo e infariniamo o 'zuccheriamo' con zucchero semolato la superficie della teglia.
Io ho preferito zuccherare la teglia così da avere la parte esterna del dolce più croccante al palato.
Versare il composto in teglia e livellarlo: infornare in forno già caldo a 165° modalità statica per 40 minuti circa.

Glassa all'acqua

250 gr. di zucchero a velo
50 gr. di acqua
1/2 bacca di vaniglia
la buccia grattuggiata di un limone

Setecciare molto bene lo zucchero a velo, metterlo in una ciotola e versare l'acqua al centro.
Grattuggiare la scorza del limone e inserire i semini della mezza bacca di vaniglia, mescolare pian piano fino a rendere il tutto un composto liscio ed omogeneo.
Questa glassa la dobbiamo versare sul dolce caldo, appena sfornato, facendo così formare una bella crosticina zuccherina che avvolge il dolce delicatamente.

Quindi...sfornare il dolce dopo il tempo necessario per la cottura, riporlo su una gratella, versare subito la glassa e spatolare per far aderire bene la glassa su tutta la superficie.
Far raffreddare il dolce, metterlo sul piatto di portata e poi, gustatelo, è davvero "semplicemente" gustoso!